Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu Bilāl, compagno di Maometto.
(dall'arabo mu'adhdhin, cioè colui che pronuncia l'adhān o invito alla preghiera musulmana)
Michelangelo Guidi
Persona addetta alla moschea (e molte moschee ne hanno più di uno, alle volte un numero mtevole) che dall'alto del minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare ...
muezzin
mueżżìn (anche mueżżino) s. m. [dal turco müez-zin ‹müe∫∫ìn›, che è dall’arabo mu’ adhdhin «colui che pronuncia l’adhān (o invito alla preghiera)»]. – Persona addetta alla moschea, che dall’alto del minareto modula secondo una cantilena...
talacimanno
s. m. [dal pers. dānishmand «dotto», der. di dānish «scienza»], ant. – Termine che in Occidente fu usato talora a indicare il muezzin: Né sopra i campanil gridando va Ne’ suoi paesi più il t. (Pulci); Un muover d’arme, un correr...