Uomo politico (Grenoble 1758 - Parigi 1806). Avvocato, poi magistrato, ebbe una parte rilevante nell'assemblea dei Tre Stati del Delfinato (1788), della cui resistenza al potere regio egli fu uno degli esponenti più autorevoli, militando nella frazione liberale moderata. Popolarissimo finché secondò il corso della Rivoluzione (fu l'ispiratore del giuramento della Pallacorda), nell'ottobre 1789 era già inviso ai rivoluzionarî; rifugiatosi (1790) all'estero, scrisse opere contro la Rivoluzione. Tornato in patria sotto il Consolato, fu nominato (1805) consigliere di stato da Napoleone.