MOTTA di Livenza (A. T., 24-25-26)
Grosso paese della pianura veneta, in provincia di Treviso, 37,5 km. NE. di questa città e 10 a oriente di Oderzo, 9 m. s. m., sulla destra della Livenza, che talora straripa.
Venuta a far parte della repubblica veneta nel 1388, Motta di Livenza ne seguì le sorti. Il centro possiede due chiese del secolo XVI ideate da Jacopo Sansovino: la basilica della Madonna dei Miracoli a tre navate con elegante campanile e il duomo, dedicato a S. Niccolò, pure con bella torre campanaria. Ora è soprattutto centro agricolo (coltura di mais, viti, gelso) e notevole nodo ferroviario (una linea che parte da Casarsa e tocca S. Vito al Tagliamento, Oderzo e Treviso riallaccia Motta alla Udine-Venezia, abbreviando il percorso di 7 km.). Il territorio del comune (37,6 kmq.) occupato per la massima parte da campi e da prati, contava, nel 1881, 5928 abitanti, 7250 nel 1911 e 8587 nel 1931; di essi 1750 vivono nel centro, circa 6000 in case sparse e il resto in 3 piccole frazioni.