motion blur
<më’ʃn blë’ë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Tecnica di rendering (ossia elaborazione computerizzata di immagini digitali che riproducono un soggetto in modo prevalentemente realistico), che mira a simulare nelle immagini sintetiche realizzate in computer graphic l’effetto di sfocatura a scia che si ha con telecamere reali quando si inquadrano oggetti in movimento veloce, a causa del tempo finito di apertura del diaframma. Le immagini sintetiche, infatti, sono sempre perfettamente a fuoco, poiché non hanno un otturatore. Per simulare la scia tipica degli oggetti in movimento veloce bisogna aggiungere un effetto artificiale. Nel rendering in tempo reale si impiegano di solito delle approssimazioni a causa dei vincoli temporali, mentre nelle applicazioni offline (cinema, animazioni) è possibile creare effetti maggiormente accurati.