Mortara Giorgio
Statistico e demografo (Mantova 1885 - Rio de Janiero 1967). Svolse importanti ricerche sulla teoria della probabilità all’Università di Berlino ‒ dove si era trasferito per l’anno accademico 1907-08 su consiglio di R. Benini (➔) ‒ con W. Bortkiewicz , concentrandosi in particolare sulle applicazioni della legge degli eventi rari. Parte significativa della sua attività riguardò la predisposizione di strumenti statistici per analizzare il ciclo economico (barometri economici), della cui elaborazione è stato uno dei principali fautori. Tenne corsi nelle università di Messina (1909-14), Roma (1915-24), Milano (1924-38). Fu direttore del «Giornale degli Economisti e Rivista di Statistica» (1910-38). Costretto a lasciare l’Italia nel 1939 per ragioni razziali, si trasferì in Brasile, dove fu consulente tecnico del Servizio nazionale di censimento (1939-48) e quindi del Consiglio nazionale di statistica di cui diresse il laboratorio (1949-57) e dove creò una fiorentissima scuola di demografia. Nel 1954 fu poi nominato presidente dell’Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione, della quale divenne (1957) presidente onorario; nel 1956 tornò a insegnare all’Università di Roma, di cui fu nominato professore emerito nel 1961. Tra le opere: Prospettive economiche (1921-1937), Economia della popolazione (1960), Saggi di metodologia demografica (1963).