Ballerino e coreografo statunitense (n. Seattle 1956). Di formazione eclettica (danza classica, moderna, folcloristica), ha danzato in varie compagnie (Eliot Feld Ballet, Lar Lubovich dance co., H.Kahn dance co., ecc.), prima di fondare nel 1980 il Mark Morris dance group, con il quale ha raccolto i primi successi come coreografo (Castor and Pollux, 1981; New love songs waltzes, 1982; Mythologies, 1986). Successore di M. Béjart presso il Théâtre royal de la monnaie di Bruxelles (1988-91), per il quale ha creato alcuni dei suoi lavori più significativi (L'Allegro, il Penseroso ed il Moderato, 1988; Dido and Aeneas, 1989; The hard nut, 1991), e fondatore, insieme a M. Baryšnikov, della compagnia White oak dance project (1990), si è distinto come autore particolarmente attento all'analisi del testo musicale, dimostrando una certa predilezione per le partiture barocche (ha anche curato regia e coreografia dell'opera di Rameau Platée, 1997). Tra le sue ultime coreografie: Rondo (1994), Dixit Dominus (1999), The Argument (1999), Sang-Froid (2000), V (2001), Foursome (2002), All Fours (2003), Violet Cavern (2004), Candleflowerdance (2005), King Arthur (2006), Orfeo ed Euridice (2007). Membro (dal 2005) dell'American academy of arts & sciences.