MORNY, Charles-Auguste, duca di
Uomo politico francese, nato a Parigi il 21 ottobre 1811, morto ivi il 10 marzo 1865. Era figlio illegittimo del conte A.-C.-J. Flahaut de la Billarderie e della regina Ortensia Beauharnais, moglie divorziata di Luigi Bonaparte, e fu allevato dalla nonna paterna contessa A. de Souza Boutelho. Segnalatosi giovanissimo nelle guerre d'Algeria, poi in affari industriali, deputato dal 1842, buon amico del duca d'Orléans, era già noto alla vigilia della rivoluzione del 1848 come uomo d'ingegno e di bei modi, energico e coraggioso. Gli elettori parigini lo elessero loro rappresentante nell'assemblea legislativa della seconda repubblica, dove si trovò ad essere collega del fratellastro principe Luigi Napoleone. Divenutone esperto e fido consigliere nella lotta da lui ingaggiata come presidente della repubblica contro la maggioranza dell'assemblea, si assunse le maggiori responsabilità nella preparazione del colpo di stato del 2 dicembre e tenne per sé il dicastero dell'Interno nel ministero che stroncò la resistenza al nuovo regime autoritario. Il M. divenne allora bersaglio degli attacchi dei suoi antichi amici fautori della monarchia di luglio, tanto più che egli non aveva esitato a fare arrestare i principali orleanisti, a cominciare dal Thiers. Nominato però presidente del corpo legislativo del secondo impero, il M. si propose di guadagnarsi la fiducia dei deputati attenuando in pratica il rigore delle dottrine antiparlamentari di Napoleone III. Quando le riforme del 1863 ebbero come risultato il ritorno nell'aula del corpo legislativo di antichi oppositori quali P.-A. Berryer e il Thiers, il M. non esitò a rallegrarsene pubblicamente. Egli propugnò allora, in contrasto con le opinioni dell'imperatore, l'ammissione dei ministri ai dibattiti parlamentari e, se avesse vissuto più a lungo, avrebbe probabilmente anticipato le decisioni imperiali che spianarono la via dell'impero liberale. La sua morte immatura privò infatti Napoleone III di un abile collaboratore, indipendente ma devoto.
Aveva sposato nel 1857 la principessa Sofia Trubetzkoy (Trubecka) a), da lui incontrata in Russia quando vi era stato inviato come ambasciatore straordinario dell'imperatore dei Francesi all'incoronazione del nuovo zar Alessandro II. Il M. consacrò un volume alla storia di quella missione: Une ambassade en Russie (Parigi 1892). Il M. aveva velleità letterarie e teatrali e si valse come segretarî privati degli scrittori Alphonse Daudet e Ludovic Halévy.
Bibl.: F. Loliée, Le duc de Morny et la société du Second Empire, 3ª ed., Parigi 1911; M. Boulenger, Le duc de Morny, Parigi 1925.