MORLANES, Gil de, il Vecchio
Scultore, nato probabilmente a Saragozza verso il 1445-1450, sebbene da alcuni sia ritenuto nativo della Biscaglia. Lavorò il tabernacolo del Sacramento dell'altare maggiore della cattedrale di Saragozza e scolpì gli angeli che sorreggono il padiglione. Nel 1485 eseguiva un altare per il romitaggio di Villaroya de la Sierra (Saragozza), ora scomparso; nel 1489 scolpiva la tomba d'alabastro di Rodrigo de Alcaraz nel monastero della Madonna della Pietà; nel 1492 riceveva l'incarico di lavorare il sarcofago di Luis de Beaumont duca di Lerin, ed ebbe forse per aiutante lo scultore fiammingo Pietro de Amberes; dal 1496 al 1499 lavorava i mausolei del monastero di Poblet per Ferdinando I, Giovanni II, donna Giovanna e infanta donna Marina; verso il 1508 scolpiva per la chiesa del Pilar a Saragozza un sepolcro per la famiglia Lanuza. Nel 1482 prese a cottimo i lavori dell'antico palazzo della Deputazione di Saragozza, che fu poi ridotto a un mucchio di rovine dalle truppe napoleoniche nel 1809, ed è probabile che egli stesso si occupasse delle opere di scultura. Nel 1498 dal capitolo della cattedrale di Huesca fu incaricato di dirigere la costruzione della vòlta della crociera di quella chiesa. Il progetto della facciata per la chiesa di S. Engracia a Saragozza fu fatto dal M. che ne eseguì dal 1512 al 1515 i lavori di scultura, poi continuati dai suoi figli.
Tra questi, Gil il Giovane, che Cean Bermúdez chiama Diego, eseguì i lavori della chiesa parrocchiale di S. Michele dei Navarresi a Saragozza, affidatigli nel 1516; nel 1527 lavorò alla decorazione della chiesa di Nostra Signora del Portillo nella stessa città, e più tardi alla Casa delle Colombe. Sue creazioni sono pure le sculture dell'altare e della cappella di S. Giacomo nella chiesa di S. Nicola. Continuò l'opera di scultura incominciata da suo padre nella facciata della chiesa di S. Engracia.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931.