BROSCH, Moritz
Pubblicista e storico tedesco, nato a Praga il 7 aprile 1829. Studiò legge e storia a Vienna. Dopo l'inizio dell'era costituzionale in Austria (1860), si diede al giornalismo, ma fu processato per aver difeso la libertà costituzionale ungherese. ll B. lasciò l'Austria e, verso il 1870, venne a stabilirsi a Venezia, dedicandosi da allora soltanto agli studî. La sua prima opera importante, Julius II und die Gründung des Kirchenstaates (Gotha 1878) lo portò a trattare un argomento sul quale tornò con la Geschichte des Kirchenstaates (voll. 2, Gotha 1880-82). Ad un altro argomento, dedicò quasi due decennî della sua attività: la storia d'Inghilterra. La prima opera notevole su questo tema fu Lord Boltngbroke und die Whigs und Tories seiner Zeit (Francoforte sul Meno 1883). Seguì la grande biografia: Oliver Cromwell und die puritanische Revolution (Francoforte sul M. 1886) e infine la continuazione, dal VI al X volume, della Geschichte Englands di Lappenberg e Pauli (Gotha 1890-97), da Enrico VIII fino alle riforme di Roberto Peel. Il pregio duraturo dei suoi libri consiste, specialmente, nell'essersi valso degli atti dell'archivio di stato di Venezia e soprattutto dei dispacci degli ambasciatori, materiale di cui già si era valso il Ranke, ma che il Brosch utilizzò sistematicamente. La sua maniera di esporre è semplice e aliena dalla pomposità superflua; il suo punto di vista, nel giudicare i fatti, è quello liberale dei suoi tempi. Scrisse anche: Geschichten aus dem Leben dreier Grossvesiere (Gotha 1899) nella quale delinea i ritratti di Mohamed Soqollī, ben noto nella storia della battaglia di Lepanto, e dei due Koprülü (Moḥamed e Aḥmed). Trattò, inoltre, in numerosi articoli di riviste, molte questioni particolari, specialmente attinenti alla storia del sec. XVI e del XVII. Morì a Venezia il 14 luglio 1907.