MORIA (ebraico Moriyyāh)
È il nome che la Bibbia, soltanto in II Cronache, III, 1, dà al colle su cui fu edificato da Salomone il tempio ebraico di Gerusalemme. Poiché il tempio fu edificato nel tratto che congiungeva il colle orientale della città, ossia l'Ofel, con l'altipiano settentrionale, è da conchiudere che quel preciso tratto di congiunzione aveva un nome differente da quello del colle; tuttavia, essendo il nome attestato una volta sola, la cosa può sembrare non sicura.
Lo stesso nome ritorna nell'appellativo "terra di Moria" in Genesi, XXII, 2, nel quale paese era un monte su cui Abramo doveva immolare Isacco. Una tradizione, attestata già da Flavio Giuseppe (Antichità giud., I, 13, 1), identifica questo monte con il colle del tempio di Gerusalemme; ma già la versione siriaca Peshitta leggeva "terra degli Amorrei", mentre parecchi critici moderni suppongono che la vera lezione del passo sia "terra di Madian".