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MORETUS

di Maurits Sabbe - Enciclopedia Italiana (1934)
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MORETUS (fiammingo Moerentorf)

Maurits Sabbe

Nome d'una famiglia di stampatori, il primo dei quali, Jean, genero di Chr. Plantin, succedette al celebre tipografo di Anversa; i suoi discendenti seguitarono a dirigere la stamperia del Plantin sinché questa fu trasformata in pubblico museo (1876). I principali rappresentanti della casata, e gli anni in cui essi diressero l'officina di Anversa, vengono qui dati in ordine cronologico:

Dal 1589 al 1597 Jean M. (nato nel 1543) diresse la stamperia con la vedova del Plantin; in seguito rimase solo alla direzione sino alla morte (1610). Sotto la sua guida l'importanza delle edizioni fu inferiore a quella avuta al tempo del Plantin. J. M. si occupò di letteratura fiamminga e tradusse in questa lingua il De Constantia di Giusto Lipsio e alcuni canti della Semaine del Du Bartas.

Dal 1610 al 1616 le edizioni della casa recano la soscrizione: "vedova e figlio di J. M.". Dal 1616 al 1618 i capi sono Balthazar I e Jean II, figli di Jean I. Nel 1618, alla morte di Jean II, il fratello assume da solo la direzione, ma nello stesso anno si associa con J. Meursius. Questa unione si scinde nel 1628, e Balthazar resta solo sino alla morte (1641). Umanista di eccellente cultura, allievo e amico del Lipsio, Balthazar ha lasciato versi latini di rara eleganza; egli diede alla stamperia un nuovo fulgore. Col suo amico P. P. Rubens creò il tipo del bell'in-folio di Anversa del sec. XVII, illustrato da molte incisioni su rame, progettate dallo stesso Rubens ed eseguite dai Galle e da altri maestri incisori. Ingrandì gli edifizî della stamperia, dando loro il carattere imponente e grazioso insieme che anche oggi si ammira.

Balthazar I morì celibe e a lui successe il nipote Balthazar II, figlio di Jean II. Dopo di questi la casa passò a Balthazar III, suo figlio maggiore. Balthazar III ebbe un titolo di nobiltà da Carlo II di Spagna, nel 1692, per i servizî resi alla monarchia da lui e dai suoi antenati, e ottenne, insieme con il titolo nobiliare, il privilegio di poter continuare nel suo mestiere senza che ciò costituisse deroga alla sua condizione di nobile. Morì nel 1696 e la sua vedova continuò nella direzione sino al 1714, anno della sua morte. Le successe suo figlio Balthazar IV, che resse la casa sino al 1730.

Da quest'epoca l'importanza dell'officina Plantin-Moretus diminuì di molto e il lavoro si limitò più che altro alla ristampa di opere previamente edite; raramente furono prese iniziative nuove. Il più gran merito degli ultimi M. fu quello di conservare rispettosamente tutto ciò che i maggiori avevano loro trasmesso. Grazie ad essi il materiale della stamperia e della fonderia, la biblioteca, le collezioni di legni e di rami incisi, le collezioni artistiche, i preziosi archivî della famiglia e della ditta si trovano ancora nell'antico edifizio, occupato dal Plantin e dai suoi discendenti per oltre tre secoli e oggi divenuto museo.

Gli ultimi proprietarî della stamperia furono: Jean-Jacques (1730-1757); François-Jean (1757-1768); Marie de Borrekens, vedova di questi (1768-1797); Jacques, Louis e François, figli di Jean-Jacques, sino al 1808; Louis, François, Xavier, dal 1808 al 1820; Albert, François, Hyacinthe (1820-1865); Édouard, Joseph, Hyacinthe (1865-1876).

Bibl.: v. plantin e inoltre: M. Sabbe, Un imprimeur au seuil de la noblesse, Anversa 1928; id., De Moretussen en hun Kring., ivi 1928; id., Demêlés des Moretus avec les R. P. Jéromites de l'Escurial au XVIIIe siècle, ivi 1929; id., in Gutenberg Jahrb., 1930, pp. 246-68.

Vedi anche
Christophe Plantin Plantin ‹plãtẽ´›, Christophe. - Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto con una serie di edizioni, specialmente di opere scientifiche ed ... Peter Paul Rubens Rubens ‹rü′bëns›, Peter Paul. - Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi Tobias Verhaecht, in seguito (1692) quella di A. van Noort e quindi ... tipografia Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso. ... Anversa (fiamm. Antwerpen) Città (466.203 nel 2007) del Belgio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. Nel corso dell’ultimo decennio del 20° sec. la popolazione della città è diminuita, mentre è aumentata quella del complesso dell’agglomerazione urbana. Giace in pianura, sulle due rive del fiume ...
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    Famiglia belga di stampatori, attivi ad Anversa dal sec. 16º al 19º. Jan (Anversa 1543 - ivi 1610) lavorò prima con Ch. Plantin, poi a Venezia, quindi di nuovo ad Anversa con Plantin, del quale fu (1589) erede. Gli successe il figlio Balthasar I (1574-1641) che è la personalità più notevole della famiglia, ...
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