MORAVA (ted. March; A. T., 59-60)
Affluente di sinistra del Danubio, lungo 350 km. (di cui 130 navigabili) e con un bacino di 27.180 kmq., aperto verso il Danubio, il quale s'interpone tra la Boemia, i Carpazî e la Pianura Ungherese e costituisce una regione naturale ben limitata (Moravia). La Morava nasce a 1263 m. s. m. dal Král. Sněžník (1424 m.), 30 km. a N. di Sumberk, si dirige verso SSE., bagna Olomouc (m. 221), viene ingrossata dalla Bečva e s'apre la strada verso SSO., percorrendo un fertile bassopiano, coltivato a cereali, barbabietole, patate. Nel corso inferiore fa prima da confine fra Moravia e Slovacchia, poi riceve da destra la Dyje e separa quindi l'Austria dalla Cecoslovacchia, per confluire, larga 400 m., nel Danubio, 15 km. a O. di Bratislava, presso la Porta Ungarica, in una zona che è stata in ogni tempo contesa per la sua importanza strategica. La piovosità media del bacino è di 720 mm., il coefficiente di deflusso solo il 23%, le maggiori portate si hanno nel marzo, le minori al principio di settembre, in modo che il regime è alquanto continentale e le differenze di portata notevoli. È in progetto un canale da Pardubice a Přerov che dovrebbe collegare il Danubio all'Elba attraverso la Morava.
Bibl.: E. Stummer, Niederschlag, Abfluss und Verdunstung im Marchgebiet, in Geogr. Jahresbericht aus Oesterreich, 1909, pp. 4-68.