MOPLA (o Moplah)
Forma usuale inglese per Māppilla, nome di una popolazione musulmana del Malabār (costa sud-ovest dell'India), che presume d'esser discendente da Arabi venuti a stabilirsi sin dal sec. X in quei paesi e da donne indiane da loro sposate; il qual gruppo primitivo si sarebbe poi straordinariamente ampliato mediante conversioni d'indigeni sia volontarie sia forzate. Sono un po' più di un milione; salvo alcuni sciiti, sono musulmani sunniti di scuola shāfi‛ita, fanatici e sempre pronti a suscitare torbidi e a sacrificare la loro vita per obbligare gli indù ad abbracciare l'islamismo. L'ultima loro sanguinosissima rivolta ebbe luogo nel 1921; essa concluse provvisoriamente la serie di attacchi agl'infedeli, dei quali già ebbero a fare esperienza i Portoghesi nella prima metà del sec. XVI. Parlano la lingua malayālam, che scrivono con caratteri arabi.
Bibl.: Oltre quella citata da T. W. Arnold, art. Māppillas, in Encyclopédie de l'Islām, ed. fr., III (1930), pp. 276-277, si vedano le annate 1921-1922 e 1922-1923 di Oriente moderno.