MONTREAL (A. T., 129)
La māggiore città del Canada, situata sull'isola di Montreal, nella contea di Hochelaga, provincia di Quebec. Nel 1901 la città aveva una popolazione di 266.826 ab., cui erano da aggiungerne 100.000 o più dei sobborghi; nel 1921 le due cifre erano salite rispettivamente a 618.506 e 300.000; nel 1931 a 810.925 e 500.000. La posizione della città è notevole. Il fiume Ottawa sbocca nel S. Lorenzo, di cui è il maggiore affiuente, mediante tre bracci ampiamente separati tra loro e che formano quindi delle isole. Tra queste l'isola di Montreal fronteggia il S. Lorenzo e contiene la massa vulcanica di Mount Royal (230 m.). Subito a monte della città si trovano sul San Lorenzo le rapide di Lachine, che finora hanno costituito una barriera insormontabile per le navi oceaniche, alle quali il Canale di Lachine giova mediocremente. A NO. della città si apre l'ampia valle dell'Ottawa; di fronte, la grande via fluviale del S. Lorenzo, sulla quale Montreal si trova al limite estremo della navigazione oceanica; dietro, verso SO., si estende la regione dei Grandi Laghi per i quali la città rappresenta una via di sbocco. Sull'opposta sponda del S. Lorenzo non è lontano il Lago Champlain, porta del fiume Hudson che conduce a New York. Infine, la città ha posizione isolata e in tempi moderni s'è estesa intorno e sopra alla sua bella collina.
Si ritiene che il nucleo abitato descritto dal Cartier nel sito ora occupato da Montreal fosse uno stabilimento indiano; ma in tale caso esso era scomparso quando nel 1642 avvenne, sotto l'entusiasta religioso Maisonneuve, la fondazione europea. Il luogo fu concesso all'ordine dei sulpiziani che hanno Lontinuato a possedere molti terreni nella città, di cui il loro seminario è uno dei principali monumenti storici. Il carattere religioso dello stanziamento predominò durante tutto il periodo francese e furono fondate parecchie chiese, per la maggior parte ricostruite nel sec. XIX. In questa fase, la vita economica della città dipendeva quasi interamente dal commercio delle pellicce, mentre a darle importanza contribuiva anche il carattere militare. A un dato momento, dopo l'occupazione britannica, i commercianti di pellicce della Nuova Francia furono designati col nome di Compagnia del nord-ovest, che rivaleggiò con la Compagnia della Baia di Hudson dalla quale nel 1821 fu assorbita. Montreal rimase un centro importante per la raccolta e la vendita delle pellicce.
Negli anni 1821-25 fu costruito il Canale Lachine, attualmente utilizzabile da navi che peschino 4,20 m., per stabilire una comunicazione d'acqua coi Grandi Laghi. Un'analoga comunicazione, assai minore, per le canoe, era stata già costruita dai Francesi. Il dragaggio del letto del fiume a valle di Montreal fu eseguito a partire dal 1844 e attualmente il S. Lorenzo può essere risalito fino alla città da navi che peschino 9 m. Nel 1836 fu costruita la linea ferroviaria da St John's, presso il punto estremo del sistema navigabile formato dal Lago Champlain e dal fiume Hudson, fino a Laprairie, incontro a Montreal, migliorando così di molto le comunicazioni della città con New York. A questa prima linea ne seguì una seconda, costruita nel 1848, da Longueuil a Saint-Hyacinthe. Ma occorreva prolungare queste comunicazioni fino alla stessa Montreal, e a tale fine nel 1854 fu costruito sul S. Lorenzo un ponte, sostituito nel 1898 con uno nuovo sugli antichi piloni. Un altro ponte ferroviario è stato inoltre costruito sul fiume a monte delle rapide di Lachine. È stata sviluppata tutta una rete di strade ferrate e oggi la città è punto terminale delle due grandi ferrovie transcontinentali, la Canadian Pacific e la Canadian National. Il nuovo progetto per la navigazione del S. Lorenzo può accrescere tale sviluppo o può condurre a far dividere le attività proprie d'un posto marittimo tra Montreal e altre città assai più interne sulle rive dei laghi.
Come porto, Montreal presenta il grande svantaggio di essere chiusa dai ghiacci durante l'inverno, e per un periodo che, con l'uso di navi rompighiaccio, rimane di poco inferiore ai 5 mesi. Nondimeno, il traffico vi è notevolissimo, così da farne il 5° o 6° porto del mondo. Nell'anno fiscale 1 aprile 1931-31 marzo 1932, vi entrarono 5538 navi per 7,6 milioni di tonnellate di stazza; ne uscirono 5595 per 7,7 milioni di tonnellate di stazza. Molta di quest'importanza portuale è dovuta al fatto che per il suo sistema di comunicazioni terrestri e marittime Montreal può accentrare gran parte dei prodotti del retroterra e convogliarli all'estero. Agl'inizî, la città esercitò questa funzione per il legname, ma, dopo la diffusione della cerealicoltura nelle zone agricole interne, principalmente per le granaglie (frumento, orzo, avena, segala), tanto da superare in questo ultimo traffico, e in tutta la rete di organizzazioni commerciali e industriali da esso dipendenti, la stessa città di New York. Nel 1928 Montreal raccolse dall'intemo 78 milioni di ettolitri di granaglie (oltre alcuni milioni trasformati in farina). Queste cifre segnarono però il massimo dello sviluppo raggiunto e nel 1931 il traffico, per causa della crisi, si era già ridotto a 35 milioni di ettolitri in arrivo e 28 milioni in partenza.
Se il traffico portuale ha avuto la maggiore importanza nella crescita della città, e nel suo grande sviluppo come centro bancario e finanziario del dominion, anche l'industria manufatturiera vi ha largamente contribuito e oggi Montreal con Toronto rappresenta il maggiore centro industriale del Canada. Nel 1930 vi si contavano 1825 opifici con 98.905 addetti e una produzione lorda complessiva di 532 milioni di dollari. Molto sviluppate vi sono l'industria molitoria, l'industria di lavorazione del legname, le fonderie e i laminatoi, le fabbriche di prodotti chimici, ecc.
Speciale interesse deriva a Montreal dal fatto di essere la città confine tra la regione di popolazione francese e quella di popolazione inglese. Si calcola che il numero delle persone di origine e di cultura francese sia più della metà della popolazione. Cominciata sulla riva del S. Lorenzo, la città si è estesa sulle terrazze che formano, verso il fiume, il fianco del Mount Royal. Di questa collina una parte è stata trasformata in parco, mentre un'altra parte è stata trasformata in cava donde è stato tratto il calcare per costruire una gran parte della città.
Monumenti. - La città possiede una cattedrale cattolica, Saint-Jacques, incominciata nel 1868, che è una replica di S. Pietro di Roma, a metà dimensioni. La grande chiesa parrocchiale gotica di Notre-Dame è del 1824. Entrambe queste chiese sostituiscono due edifici più antichi. La cattedrale anglicana, detta Christ Church, è costruita in quella varietà di gotico nota col nome di stile inglese primitivo. L'Hôtel-Dieu, che data dal 1644, quando ebbe inizio come un'istituzione fondata da Madame de Bouillon, occupa attualmente edifici costruiti nel 1831, e l'ordine delle monache grige, stabilito a Montreal da Madame d'Yonville nel 1737, possiede un grande ospedale. Nella città vi sono anche società nazionali che svolgono attività benefica per i residenti francesi, irlandesi, scozzesi e inglesi. Montreal mantiene due serie di scuole governate da corpi separati, rispettivamente per i cattolici e per i protestanti; un'università che è divenuta importantissima, specialmente dal 1860, fornita di tutte le facoltà. Nell'anno accademico 1929-30 fu frequentata da 3949 studenti. L'originaria università francese nel Canada fu quella di Laval, a Quebec, e aveva a Montreal una diramazione, che è poi divenuta l'università francese con direzione cattolica. Nell'anno accademico 1929-1930 essa ebbe 9567 studenti. Quest'università e anche il collegio dei gesuiti posseggono notevoli collezioni di libri e manoscritti riguardanti la storia del Canada.
Istituti di cultura. - L'università francese, informata alla cultura cattolica e diretta da religiosi, dapprima creata come complemento dell'università di Laval, s'è resa autonoma dal 1919-1920; essa comprende, oltre alla facoltà di teologia, le altre di carattere letterario, giuridico e scientifico, con la dipendenza di scuole speciali per l'insegnamento di dottrine economiche-politiche, commerciali, di un politecnico, di laboratorî e cliniche; è fornita di una biblioteca generale di 225.000 volumi circa. Al 1821 risale la fondazione della McGill University, dotata d'insegnamenti artistici, scientifici, commerciali, pratici, con annessi collegi, musei, laboratorî e una biblioteca ricca di più di 450.000 volumi. Svolgono un'importante azione culturale la Société historique de Montréal (1858) e la Socíété d'archéologie et de numismatique de Montréal (1862) con le loro rispettive pubblicazioni e con un interessante Museo etnografico. Notevoli le scuole dei gesuiti (Collège Sainte-Marie, Loyola College, Collège Saint-Jean de Brebeuf), e ha speciale interesse il Canadian Institute of international affairs (1927).
Storia. - Nel 1535 il Cartier sbarcò a Hochelaga, capitale dei re di quella regione, e salendo su una ripida collina vicino al fiume la chiamò Mont Réal, nome che hanno conservato e la collina e la città ivi sorta, fondata il 18 maggio 1642 da Maisonneuve e un gruppo di entusiasti religiosi. Divenne presto un avamposto militare contro gl'Irochesi e un centro per il commercio delle pellicce. Nel 1689 gl'Irochesi presero Montreal e la tennero con l'intera isola per parecchi mesi. L'8 settembre del 1760 il francese Vaudreuil rese Montreal, e con essa tutto il Canada, agl'Inglesi guidati dall'Amherst e dal Murray. Il 12 novembre 1775 Riccardo Montgomery prese Montreal per i ribelli americani.
Bibl.: Parkman, Old régime in Canada, Boston 1902; A. Leblond de Brumath, Hist. populaire de M., Montreal 1890; Dollier de Casson, Hist. de M. 1649-1672, Montpellier 1868 (nuova ed., 1928).