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MONTICCHIO

di D. Adamesteanu - Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)
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MONTICCHIO

D. Adamesteanu

Località della Lucania dove una stipe votiva di M. venne recuperata nel secolo passato nella zona dei laghi. Recenti ricerche portano all'identificazione del sito della stipe in località Valco delle Crete, a SO del Vulture, ad O dei laghi e nelle immediate vicinanze dei Bagni di Monticchio. Non risulta che nella zona vi sia stato qualche abitato; vi sono fattorie ellenistiche. Gran parte del materiale è stato distrutto durante i bombardamenti e soltanto una minima parte si conserva nel Museo Provinciale di Potenza. Non è rimasto alcun altro oggetto all'infuori delle statuette fittili, databili alla fine del IV inizio III sec. a. C.

La maggior parte delle statuette rappresenta una donna seduta con una coroncina tenuta con le due mani o con la sola mano destra nel grembo. Sulla testa porta un basso pòlos; il vestito, con rare pieghe, scende fino ai piedi. Il confronto più immediato è con il gruppo di Timmari da dove proviene o dove è andata la stessa matrice.

Lo stesso tipo di statuette fittili può essere riconosciuto anche nella stipe votiva recentemente scoperta a Fontana Bona di Ruoti, anche quest'ultima sorta in una zona in cui non esistono centri indigeni ma soltanto fattorie. La stipe di M., come questa di Fontana Bona, è strettamente collegata al culto delle acque, curative o potabili.

Bibl.: D. Adamesteanu, La documentazione archeologica in Lucania, in Atti IV Convegno Magna Grecia, Napoli 1966, pp. 135-136.

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