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SIBILLINI, Monti

di Ettore Ricci - Enciclopedia Italiana (1936)
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SIBILLINI, Monti (A. T., 24-25-26 bis)

Ettore Ricci

, Una delle sezioni più importanti, per altezza media e per quote massime, dell'Appennino, che fa parte della grande piega marchigiana (Catena del S. Vicino) e funge da spartiacque fra il vicino Adriatico, cui vanno il Tennacola, il Tenna, l'Aso e il Tronto, e il più lontano Tirreno, cui le acque vanno raccolte nel bacino del Tevere. I Sibillini si presentano come un serrato formidabile impervio antemurale lungo 30 km., eretto da N. a S., dal M. Rotondo (m. 2103) al Vettore (m. 2478), il quale domina ad oriente le sorgive e le alte valli meridionali del Tevere (Nera) e le grandi antichissime vie per Roma (Chiento-Nerina e Salaria).

Geologicamente, i Sibillini son costituiti, nella massima loro estensione, di calcari e di marne del Cretacico fin presso la isoipsa dei 2000 m.; le cime maggiori sono di calcare del Giuralias, mentre nelle pendici orientali, intorno alla isoipsa dei 1000 m., è una netta cimosa eocenica longitudinale cui seguono, in un ondulato piano inclinato, le arenarie e le argille del Miocene e del Pliocene; queste ultime si affacciano fino sull'Adriatico con i noti balconi subappenninici coronati di paesi e di ville.

Morfologicamente, l'alto e largo profilo dei Sibillini, per lunga stagione candido di neve e segnacolo per i naviganti del medio Adriatico, si dispone, come d'attorno a baricentro, verso N. e verso S., al gigantesco triedro della Regina o M. Priore (m. 2334). Nel versante occidentale o tiberino è caratteristica l'accidentata linea dolomitica del M. Bove (m. 2113), dominante le sorgenti nerine di Ussita. Data l'altitudine media di 2000 m., i valichi son tutti prossimi a quella quota e con sentieri non facili; quali, la Forcella del Fargno (m. 1816), il Passo Cattivo (m. 1891), la Forca Viola (m. 1939) ed il più arduo (metri 2249), tra il Vettore d'Ascoli o cima della Petrara (m. 2478) e la quota occidentale (m. 2422), per il quale si passa dalla profonda valle glaciale delle sorgive dell'Aso e del Lago di Pilato (metri 1940) a quella dell'alto Tronto.

Glaciazioni evidenti si ebbero nei Sibillini nella valle or citata e in altre del versante piceno e pur nel versante umbro, sotto il Vettore e il monte Bove. La copiosa e persistente precipitazione nevosa, sotto l'incidenza di alcuni venti, specie del III e del I quadrante, dà luogo, soprattutto nel ripido pendio marchigiano, a frequenti valanghe. Sulle cime superiori ai 2000 m. si verificano minimi termici dai −20° ai −25° e, questo, anche nelle alte valli aperte a N. (Aso) del versante piceno, valli d'insolazione minima.

Il carsismo presenta tra questi monti frequenti manifestazioni; veramente grandiosa è senza dubbio quella dell'ampio bacino chiuso di Castelluccio (m. 1453), sovrastante la conca di Norcia.

La flora dei monti Sibillini è ricca e presenta carattere alpino, specie per i "semplici"; d'attorno al Vettore vive il Leontopodium alpinum (Edelweiss o Stella delle Alpi).

Come punti di partenza o d'appoggio per la visita e lo studio della catena si devono ricordare i seguenti: nel versante marchigiano, e d'immediato contatto, Bolognola (m. 1070) a N. e Montemonaco (metri 1020-987) a S.; più indietro, Amandola (metri 539) e Sarnano (metri 550); nel versante umbro, Visso (m. 607) e Norcia (m. 635).

Vedi anche
Lago di Pilato Piccolo lago delle Marche, sul versante orientale dei Monti Sibillini. È un lago di circo, a 1940 m s.l.m., alla testata di una valle che confluisce nel fiume Aso. È l’unico habitat di Chirocephalus marchesonii, un crostaceo endemico. Castelluccio Centro in prov. di Perugia, nel comune di Norcia, situato a 1452 m s.l.m. sul versante occidentale dei Monti Sibillini. ● Dà nome ai piani di Castelluccio, ampie conche carsiche con fondo alluvionale. La più ampia, detta Piano Grande, ha una superficie di circa 14 km2. Tronto Fiume dell’Italia centrale (115 km; bacino di 1192 km2), tributario dell’Adriatico. Ha le sorgenti nei Monti della Laghetta, ma raccoglie le acque soprattutto dall’elevato gruppo dei Monti della Laga e dalle sorgenti che sgorgano dai Sibillini. Dopo aver percorso la conca di Amatrice, presso Arquata ... Appennino (o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua nei rilievi settentrionali della Sicilia. La distinzione dell’Appennino dal sistema alpino, nella ...
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    Enciclopedia on line
    Monti che costituiscono la parte meridionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, di cui formano la sezione più elevata. Sono un edificio a pieghe e sovrascorrimenti che si è andato costruendo durante il Messiniano-Pliocene inferiore. Data la struttura calcarea, sono frequenti i fenomeni carsici. Sui S. ...
Vocabolario
sibillino
sibillino agg. [dal lat. Sibyllinus, der. di Sibylla «Sibilla»]. – 1. Della Sibilla, proprio delle Sibille: responsi s.; oracoli s.; libri s., presso i Romani antichi, raccolta di testi oracolari che, in occasione di certi prodigi o di...
Monti style
Monti style loc. s.le m. inv. (scherz.) Il tipico stile sobrio di Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo. ◆ Con un prof che pretendeva attenzione, uno studio approfondito prima di presentarsi in classe e qualche volta...
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