MONTGAILLARD, Jean-Gabriel-Maurice Roques, conte di
Agente segreto francese, nato a Montgaillard (Alta Garonna) il 16 novembre 1761, morto a Chaillot l'8 febbraio 1841. Uscito dalla scuola militare di Sorèze, partecipò come sottotenente di fanteria alle operazioni militari nelle Antille (1777), ma presto si dimise. Dopo qualche anno di vita privata, entrò nel servizio diplomatico segreto (1789). Iscritto nella lista degli emigrati, ne frequentò i ritrovi in Inghilterra e nel Belgio, ma tornato a Parigi durante il Terrore non solo fu lasciato tranquillo, ma fu accolto nelle riunioni giacobine. Agente ora di Robespierre, ebbe contatti con uomini politici d'Austria e d'Inghilterra. Più tardi ebbe qualche parte nelle mene di C. Pichegru, s'interessò alla liberazione della figlia di Luigi XVI, ottenne incarichi dal conte di Provenza (Luigi XVIII). Ambiguo e malfido, abbandonò i realisti e cercò, ma invano, d'insinuarsi nell'animo di Bonaparte, allora nel pieno della gloria d'Italia. Il suo nome, intanto, era già noto per alcune opere sulla rivoluzione (État de la France au mois de mai 1794, Londra 1794, tradotto in inglese da E. Burke; L'an 1795 ou conjectures sur les suites de la révolution française, Amburgo 1795; Ma conduite pendant le cours de la révolution française, Londra 1795, ecc.). Male accolto dai capi dell'emigrazione, minacciò rivelazioni e si allontanò dal partito realista. Non senza influenza sul colpo di stato del 18 fruttidoro, continuò a tenere il piede in due staffe, vendendo importanti documenti al rappresentante francese in Olanda e negoziando contemporaneamente con quello di Luigi XVIII, mentre sollecitava il ritorno di Bonaparte dall'Egitto. Rientrato in Francia, fu dapprima arrestato (gennaio 1801), ma poi entrò definitivamente al servizio segreto di Napoleone (1804-1814). Escono allora il Mémoire concernant la trahison de Pichegru (Parigi 1804), De la France et de l'Europe sous le gouvernement de Bonaparte (Lione 1804), i Mémoires secrets (Parigi 1804), Situation de l'Angleterre en 1811 (Parigi 1811), Seconde guerre de Pologne (Parigi 1812). I molti e importanti servigi resi a Napoleone non gli nocquero alla restaurazione. Luigi XVIII lo tenne presso di sé. Della sua nuova fedeltà fecero testimonianza le sue opere De la restauration de la monarchie des Bourbons et du retour à l'ordre (Parigi 1814), De la nécessité d'un rapprochement sincère et reciproque entre les républicains et les royalistes (Parigi 1815), ecc. La monarchia di luglio lo ridusse senza impiego a vita miserabile. Negli ultimi anni pubblicò una Histoire de France depuis 1825 jusqu'à 1830 (Parigí 1839).
Bibl.: Souvenirs du comte de M., agent de la diplomatie secrète pendant la révolution, l'empire et la restauration, a cura di C. de Lacroix, Parigi 1895; Mémoires diplomatiques de M. (1805-1819), a cura dello stesso, Parigi 1896, gli uni e gli altri poco attendibili.