MONTEROTONDO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Cittadina della provincia di Roma, situata a 165 m. di altitudine su un'altura a sommità rotondeggiante (onde il nome), propaggine dei Colli Sabini, la quale a sud e a ovest scende assai rapidamente verso il Fosso di Carapelle e un suo piccolo tributario, mentre a N. e NE. si deprime lievemente verso un ripiano occupato da prati e vigne.
Piccolo paese fino alla metà del secolo XIX (aveva meno di 2000 abitanti alla fine del secolo XVIII e 2300 nel 1853), vide crescere più rapidamente la popolazione dopo l'annessione del Lazio al regno d'Italia; gli abitanti erano 3730 nel 1871 e 5435 nel 1901. Nel secolo XX l'incremento si è un po' rallentato, come in molti altri centri del Lazio: 5590 abitanti nel 1921 e 6610 nel 1931. Poco meno dei 5/6 della popolazione sono raccolti nel capoluogo, che ha per centro la Piazza Belvedere col palazzo baronale; il resto è sparsa nel territorio (kmq. 41,36), il quale è ben coltivato, soprattutto a viti.
Monterotondo ha sulla linea ferroviaria Orte-Roma una stazione (distante 3 km.), presso la quale si è formata di recente una piccola borgata; dista 27 km. da Roma, cui è collegata da servizio automobilistico.
Per lo scontro tra i garibaldini e le truppe franco-pontificie (1867), v. mentana.