MONTEREALE (A. T., 24-25-26 bis)
Villaggio dell'Abruzzo, in provincia di Aquila (distante 27 km. dal capoluogo), situato a 948 m. d'altitudine su un erto colle calcareo, che domina da ovest un bacino chiuso tra monti, antico fondo di lago (all'altezza di 830-860 m.), ora attraversato dall'Aterno. Questo nasce poco più a nord, alla sella di Arengo, e si accresce del tributo di parecchi rivoli (Riario, ecc.) che solcano il piano. Montereale non ha che 788 ab. (1931), ma è centro d'un vasto comune (105 kmq.), costituito da molte altre borgatelle o ville, per lo più situate tutt'intorno ai margini del piano o sulle più basse pendici che lo limitano, mentre altre fanno parte del vicino comune di Capitignano. Le ville erano un tempo 36; 27 ne novera il censimento 1921; cinque o sei sono ad altezza maggiore di 1000 m. Il piano è in gran parte coltivato, altrove predomina il pascolo. La popolazione dell'intero comune era nel 1931 di 6665 ab. (5343 ab. nel 1881; 5609 nel 1901 e 6302 nel 1921).
In passato la popolazione di Montereale e delle sue ville era forse alquanto maggiore (1662 fuochi, cioè circa 8000 ab. nel 1669, ma non più di 5000 nel 1737).
Prima della guerra mondiale, era notevole, come conseguenza delle modeste risorse del territorio, l'emigrazione, per la maggior parte periodica (invernale).
Montereale è unito ad Aquila da una ferrovia a vapore che termina a Capitignano.