Montenegro
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa meridionale, nel settore nord-occidentale della penisola balcanica, confina con la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia e l'Albania. Indipendente dal giugno 2006, il M. si estende su una superficie di 14.026 km2, ha una popolazione di 630.550 ab. (stima 2004) e una densità media pari a 45 ab./km2. Sotto il profilo etnico, prevalgono i montenegrini (43% del totale al censimento del 2003), seguiti da serbi (32%), bosniaci (8%), albanesi (5%, prevalentemente concentrati nel Sud-Est del Paese) e altri gruppi, mentre per quanto riguarda la religione la maggioranza della popolazione è cristiana ortodossa e i musulmani costituiscono il 17,7% del totale. La lingua ufficiale è il serbo, l'unità monetaria adottata l'euro. Oltre alla capitale Podgorica (136.500 ab. nel 2003), altre città sono Nikšić (57.600 ab.), Pljevlja e Bijelo Polje (meno di 20.000 ab. ciascuna).
Dopo la fine dell'unione politica con la Serbia, il M. si è trovato ad affrontare pesanti difficoltà economiche, tanto che si è reso necessario l'intervento di alcune grandi istituzioni finanziarie internazionali, tra cui il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. L'agricoltura rappresenta una parte minima delle attività produttive, in quanto la struttura morfologica del Paese, prevalentemente montuoso, rende limitate le aree destinate alle coltivazioni. Le principali risorse montenegrine sono rappresentate dall'estrazione e dalla lavorazione della bauxite (giacimenti di Podgorica e Nikšić), e dal settore finanziario: nel 2004 l'industria e i servizi hanno contribuito alla formazione del PIL rispettivamente per il 30 e il 68%. Inoltre il governo è determinato a favorire lo sviluppo del turismo, anche con l'aiuto di investimenti stranieri nel settore.