Monte Sant’Angelo Comune della prov. di Foggia (242,7 km2 con 13.414 ab. nel 2008, detti Montanari), situato su uno sprone calcareo meridionale del Gargano. È il centro più elevato della Puglia (796 m s.l.m.). Il territorio comunale ha vasti pascoli e boschi in alto, seminativi, oliveti e vigneti in basso, fino al mare, dov’è il centro di Mattinata.
Fra il 1086 e il 1105 fu capitale di un vasto e autonomo comitato normanno, fondato da Enrico figlio di Roberto conte di Lucera ed esteso praticamente all’intero Gargano. Riassorbito ai primi del 12° sec. nel ducato di Puglia, il comitato garganico, cui fu attribuito il titolo di Honor Montis Sancti Angeli, nel 1177 fu assegnato in dote da Guglielmo II alla moglie Giovanna e da allora sino all’epoca aragonese rimase legato direttamente alla famiglia regnante.
Si formò intorno al santuario di S. Michele Arcangelo (campanile romanico-gotico, 1274-81, nel portale di destra rilievo del 1305); nell’interno, a navata unica coperta da volta a costoloni, frammenti dell’ambone romanico di Acceptus (1041) e cattedra episcopale (12° sec.). Attigua a S. Pietro (12° sec.) è la tomba di Rotari, chiesetta o battistero romanico dell’11° o 12° secolo. S. Maria Maggiore (1198), con ricco portale scolpito, presenta capitelli e affreschi bizantineggianti del 13°-14° secolo. Maestosi sono i ruderi del castello normanno con aggiunte aragonesi (1491 e 1493).