monotelismo
Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente il m. nasce come affermazione di monoenergismo in Cristo, e durante i sessant’anni (619-679) di vita che si è soliti assegnare a questo tentativo di unione teologico-politica ebbe vari aspetti a seconda delle formule via via assunte. Il m. non intendeva sostenere una sola volontà in Cristo, ma affermare il primato di quella divina su quella umana. Il movimento rimanda all’azione del patriarca Sergio di Costantinopoli e dell’imperatore Eraclio, che sancì l’ortodossia del m. (638); ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I fu definitivamente interdetto nel III Concilio di Costantinopoli (681, sesto ecumenico).