monomio
monòmio [agg. e s.m. Tratto da binomio, con sostituzione di mono- a bi-] [ALG] (a) Correntemente, espressione algebrica nella quale compaiono soltanto operazioni di moltiplicazione, divisione ed estrazione di radice, per es. 5ab3x2yz1/2; la parte numerica si chiama coefficiente e i simboli letterali si chiamano variabili del m.; in generale, sia il coefficiente che le variabili potrebbero essere elementi di un qualsiasi campo, finito o infinito. (b) Propr., in un m. si dovrebbero considerare soltanto moltiplicazioni e divisioni, cioè soltanto potenze delle variabili con esponente intero (positivo o negativo), ed escludere quindi le estrazioni di radice, parlandosi poi di m. intero o m. fratto a seconda che gli esponenti delle potenze siano tutti positivi oppure no. ◆ [ALG] M. simili: sono quelli che hanno la stessa parte letterale, differendo soltanto per i coefficienti numerici. ◆ [ALG] Grado di un m. intero: rispetto a una delle variabili è l'esponente della potenza di questa; grado complessivo è la somma di tutti gli esponenti delle variabili presenti.