MONCEY, Bon-Adrien Jeannot de, duca di Conegliano
Maresciallo e pari di Francia, nato a Palise nel comune di Moncey (Doubs) il 31 luglio 1754, morto a Parigi il 22 aprile 1842. A 15 anni lasciò gli studî per arruolarsi nei battaglioni volontarî. Nel 1773 combatté valorosamente sulle coste della Bretagna. Promosso capitano (1791) e assegnato all'armata dei Pirenei, combatté brillantemente contro gli Spagnoli del generale Caro. Venne dal Comitato di salute pubblica promosso generale di brigata e subito dopo generale di divisione e chiamato a far parte del Consiglio di guerra. Fu vittorioso sulle truppe spagnole a S. Sebastiano, a Tolosa e alla fortezza di Pamplona; successi, questi, che si conclusero con il trattato di pace di Basilea. Nel 1800 scese in Italia attraverso il Gottardo con 20.000 uomini, per rinforzare l'armata francese di riserva condotta dal Primo Console.
Dopo Marengo, Bonaparte lo nominò comandante del dipartimento dell'Oglio e dell'Adda. Unitosi poi al Macdonald, fece la campagna dei Grigioni, ultimata la quale venne nominato ispettore generale della gendarmeria. Nel 1804 fu da Napoleone compreso nella prima lista dei marescialli di Francia. Nel 1808 fu creato duca di Conegliano. Nel 1809 fu messo a capo dell'esercito di Fiandra. Durante la campagna di Russia - campagna che il M. disapprovò - rimase a Parigi e, come comandante della Guardia nazionale, si distinse contro gli alleati - durante l'invasione - alla difesa di Clichy (1814). Nel giugno 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia. Dopo il rifiuto di presiedere il Consiglio di guerra che doveva giudicare Ney, il M. venne destituito e rinchiuso a Ham. Liberato nel 1816 ebbe in seguito il comando del IV corpo con il quale iniziò nel 1823 (guerra della Santa Alleanza contro i costituzionali spagnoli) l'invasione della Catalogna e occupò Barcellona e Tarragona. Nel 1833 Luigi Filippo nominò il M. - decano dei marescialli - governatore degl'Invalidi.