• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MONCADA

di Giuseppe Paladino - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

MONCADA

Giuseppe Paladino

Nobile famiglia siciliana, altrimenti detta Montecateno, di origine spagnola, trapiantatasi nell'isola con Guglielmo Raimondo I. Fautori in genere dei re aragonesi, avversarono la parte che voleva l'indipendenza e Guglielmo Raimondo III rapì la regina Maria dal Castello Ursino di Catania, per consegnarla al rappresentante di Pietro IV, che l'aveva destinata in sposa al nipote Martino (1379). Questi, sposatosi con Maria nel 1391, gli conferì più tardi il gran giustizierato di Sicilia (1392), ma, essendosi di poi ribellato, lo privò dei beni (1397). Guglielmo Raimondo III morì a Lentini nel 1398. La fortuna della famiglia risorse con la regina Bianca di Navarra, la quale dovette la salvezza dalle minacce di Bernardo Cabrera al figlio di Guglielmo Raimondo III, di nome Giovanni. Questi fu devoto ad Alfonso d'Aragona, che lo onorò in molti modi. Morì nel 1452. Per lo stesso Alfonso combatté il nipote di Giovanni, Guglielmo Raimondo, conte di Caltanissetta, che venne fatto prigioniero a Ponza (1435). Precedentemente era stato al governo della Sicilia in nome dello stesso Alfonso (1429-30). Morì a Ciminna il 26 aprile 1465. Il cugino di lui, Guglielmo Raimondo V nato da Giovanni e da Andreana Estanoller, conte di Adernò, fu maestro giustiziere del regno; il figlio di questo, Giovanni Tommaso, fu più volte presidente del regno di Sicilia dopo la morte del viceré Urrea (1475), allorché il conte di Prades andò in Sardegna per sedarvi i tumulti del 1478, e poi di nuovo nel 1479 e da ultimo alla morte del viceré Fernando de Acuña (1494). Giovanni Tommaso lasciò inoltre fama di letterato. Suo figlio Guglielmo Raimondo VI fu anch'egli presidente del regno nel 1509 e morì nel 1510. Dai figli di lui Antonio e Federico discesero rispettivamente i rami dei principi di Paternò e di Monforte, che continuano tuttora. Appartennero al primo, fra gli altri, Francesco, conte di Caltanissetta; Luigi Guglielmo, duca di Montalto, nato a Palermo il 1° gennaio 1614, che fu presidente del regno in luogo del suocero viceré duca di Alcalà (1635) e contribuì ad abbellire Palermo di fontane e altri edifici (porta Montalto). Successivamente andò viceré in Sardegna (1638-47) e dipoi nel regno di Valenza (1657). Carlo II lo fece suo maggiordomo maggiore. Alessandro VII lo nominò cardinale. Di lui si parlò come di un possibile re di Sicilia all'epoca della congiura Lo Giudice (1649), ma non si procedette a suo danno, anzi fu, come si è detto, insignito di altri onori dalla Spagna. Fra i suoi discendenti sono da ricordare: Giovanni Luigi, nato a Palermo il 22 aprile 1745, morto ivi il 27 agosto 1827, che fu presidente della Giunta palermitana del 1820 e concluse la capitolazione con Florestano Pepe; e suo nipote Pietro, figlio di Francesco Rodrigo e di una Beccadelli, che fu membro della Camera dei pari siciliana nel 1848, dal quale nacque Corrado (Palermo 3 giugno 1820 - Napoli 19 marzo 1895), senatore del regno d'Italia dal 21 novembre 1892 per censo. Dal ramo dei principi di Monforte si distaccò quello di Calvaruso, estintosi nel 1808, dal quale si distaccò alla sua volta quello di Lardaria, che si estinse nel 1798. Vi sono inoltre il ramo dei M. di Catania, detto dei principi di Valsavoia, e un altro ramo palermitano detto dei baroni di Gelfamuto.

Bibl.: V. Palizzolo-Gravina, Cenno storico sulla famiglia Moncada, Palermo 1875.

Vedi anche
Caltanissetta Comune della Sicilia (415,9 km2 con 60.355 ab. nel 2007, detti Nisseni) capoluogo di provincia.  ● La città è situata nel cuore dell’isola, a 568 m s.l.m. nell’alto bacino del fiume Salso. Il nucleo storico occupa la sezione centro-orientale dell’agglomerato urbano, che si è notevolmente esteso, invece, ... Caltabellotta Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007). Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica Tricalache, di cui restano tracce. ● Occu­pata forse dal conte Ruggero nel 1090, il castello ... Paternò Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto e S. Francesco (in stile gotico francese del 15° sec.). ● Il nucleo primitivo di Paterno sorse sulla ... Naro Comune della prov. di Agrigento (207,5 km2 con 8466 ab. nel 2008). ● Edificata nell’Alto Medioevo, forse dai Saraceni, sul luogo di un antico centro abitato (identificato con Motyum), fu possesso feudale dei Lanza, degli Aragona, dei Chiaramonte (che vi eressero un castello nel 14° sec.) e dei Moncada, ...
Altri risultati per MONCADA
  • Moncada
    Enciclopedia on line
    Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, detta anche Montecateno, trapiantatasi nell'isola nel sec. 13º con Guglielmo Raimondo I, al seguito di Pietro d'Aragona. Durante le guerre civili del 14º sec. i M. appoggiarono in genere i re aragonesi. Guglielmo Raimondo III (v.) fu gran giustiziere (m. ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali