MONAGAS (A. T., 153-154)
Uno degli stati del Venezuela, compreso tra lo stato di Sucre a nord e quello di Anzoátegui a sud e a ovest, mentre a est confina in parte col territorio Delta-Amacuro e in parte si affaccia al Golfo di Paria tra la foce del Río San Juan e il Caño Manamo, il più occidentale dei bracci del delta dell'Orinoco. Ha una superficie di 28.900 kmq. e una popolazione di 69.410 ab. (1930: densità 2,4). Il suo territorio è costituito nella parte nord-occidentale dalle ultime pendici della Sierra di Cumaná, coperte di foreste di alberi decidui e di macchie, mentre nel resto è formato da una vasta pianura coperta di savane e attraversata dai fiumi Guarapiche, Guanipa e Tigre che scendono lentamente al Golfo di Paria. La zona costiera poi, occupata dalla densa foresta tropicale, è la regione dei caños, larghi e intricati canali nei quali i fiumi scorrono assai lentamente e in cui penetrano profondamente le onde di marea. Si tratta di un territorio di difficile accesso, intersecato da canali, lagune e pantani, in mezzo ai quali vive una vegetazione esuberante, che aumenta le difficoltà della circolazione. Queste varie correnti concorrono nel Río San Juan e nel Río Guanipa, a cui possono accedere dal mare dei piccoli piroscafi per raccogliervi i prodotti trasportati dalle imbarcazioni leggiere dell'interno.
La coltivazione principale è quella del cacao, ma nei tempi recenti si sono andate sviluppando anche quella del caffè e della canna da zucchero: si è tentata anche la piantagione della Castilloa elastica per la produzione della gomma e si è iniziata la formazione di pascoli per l'allevamento e l'ingrassamento del bestiame (potreros de engorde), dove concentrare i bovini provenienti dai llanos di Maturín e dell'Orinoco e destinati ai centri costieri. Ultimamente sono stati riconosciuti dei giacimenti petroliferi, che peraltro non sono ancora sfruttati.
Maturín, la capitale, situata sul Río Guarapiche (5 mila ab. nel 1930) è il mercato centrale di tutte le piantagioni sorte alle falde e sui pendii meridionali della Sierra; essa comunica con Cumaná per mezzo di una strada abbastanza frequentata, che passa per Cumanacoa.