Molecole la cui caratteristica peculiare è quella di avere una lunga coda idrofoba, come per es. una catena idrocarburica, e una testa idrofila costituita da un residuo che subisca una dissociazione ionica. Danno origine ad aggregati molecolari aventi molteplici strutture che vanno dalle micelle sferiche a quelle cilindriche e lamellari (fig. 1). Esempi di molecole a. sono i sali alcalini degli acidi organici quali l’oleato di sodio C17H33COONa, gli alchilsolfonati alcalini e così via, composti che agiscono come tensioattivi e quindi vengono impiegati come detersivi.
Se si aumenta gradualmente la concentrazione in soluzione acquosa di un tensioattivo formato da molecole a., le micelle compaiono solo se si raggiunge un valore ben definito di una concentrazione, detta CMC (Critical Micellar Concentration). Questo è dovuto alla competizione fra l’intrinseca insolubilità della parte idrofoba delle molecole a., che non dipende dalle dimensioni delle micelle, e dalle interazione repulsive fra le teste idrofile che sono localizzate sul guscio sferico delle micelle (fig. 2) e quindi dipendono dalle loro dimensioni.