mokṣa In sanscrito, liberazione, emancipazione, salvezza. In India il concetto religioso del m. (come del suo sinonimo mukti), appena anticipato dalla letteratura vedica antica, si cristallizza nelle Upaniṣad più recenti, nel senso di una liberazione dalla propria individualità psicofisica mediante il riconoscimento dell’identità tra il principio dell’io e l’ātmàn universale (brahman); il m. così concepito comporta anche la liberazione dall’ignoranza, dal male e dalla morte.
Il buddhismo spinge ancora più in là il concetto del m., mirando anche alla liberazione dall’idea del brahman e indicando l’unica salvezza nell’assoluta libertà da ogni desiderio.