MOFFA GRIBALDI di Lisio, Guglielmo
Patriota e uomo politico, nato a Bra il 19 dicembre 1791, morto a Torino il 23 dicembre 1877. Dal 1809 servì nell'esercito francese e, ferito a Troyes (22 gennaio 1814), fu prigioniero in Ungheria. Ammesso poi (28 dicembre 1814) nell'esercito sardo come sottotenente dei cavalleggieri, fece la campagna di Grenoble (1815). Era capitano nel 1821 quando, avendo preso parte attiva alla rivoluzione del marzo, fu condannato a morte in contumacia (19 luglio 1821). Nel 1832 ebbe il permesso di tornare a Bra per rivedervi il padre morente e, poco dopo, il re gli commutò la pena di morte in quella dell'esilio e gli restituì inoltre tutti i suoi beni. Praticamente però l'esilio si ridusse alla relegazione a Bra; anzi, nel 1833, il M. G. ottenne di partecipare alla spedizione di Tunisi, e nel 1834 poté prendere dimora a Torino. Nel 1848, durante il ministero Casati, ebbe il portafoglio della Guerra e fu al campo presso Carlo Alberto, ch'egli accompagnò anche a Milano nei tristi giorni dell'agosto. Rappresentò, nelle prime sei legislature, il collegio di Bra e, sedendo a destra, prese parte attiva a tutti i lavori parlamentari. Membro del Congresso consultivo permanente per la guerra e aiutante generale del principe di Carignano, non volle, dopo il 1859, sedere in senato. Disgustato allora della politica, si ritirò a vita privata.
Bibl.: B. Manzone, Il Conte Moffa di Lisio, Torino 1882.