modulatore
modulatóre [Der. del lat. modulator -oris, da modulare "far passare la voce da una tonalità a un'altra"] [LSF] Denomin. di dispositivi che servono a operare una modulazione; ha qualificazioni che specificano la natura e il genere della grandezza modulata (m. d'ampiezza, di frequenza, d'intensità, ecc.; m. acustico, elettrico, ottico, ecc.) o del fenomeno su cui è basato il funzionamento (m. a birifrangenza, a effetto Kerr, ecc. ). ◆ [ELT] [ACS] M. acustoottico: sfrutta la diffrazione della luce da parte di onde acustiche: v. ottica integrata: IV 394 c. ◆ [ELT] [OTT] M.-commutatore ad accoppiatore direzionale: v. ottica integrata: IV 393 d. ◆ [OTT] M. elettroottico: v. modulazione della luce: IV 80 c. ◆ [OTT] M. elettroottico a birifrangenza compensata: v. elettroottica: II 382 e. ◆ [ELT] [OTT] M. elettroottico a effetto Kerr e a effetto Pockels: v. elettroottica: II 380 d, 382 a. ◆ [ELT] [OTT] M. magnetoottico: sfrutta l'effetto magnetoottico Faraday: v. magnetoottica: III 572 f. ◆ [STF] [OTT] M. meccanico: v. modulazione della luce: IV 79 f. ◆ [ELT] [OTT] M. optoelettronico: v. optoelettronica: IV 305 b. ◆ [OTT] M. ottici: v. acustoelettronici, dispositivi: I 47 e.