MODENA (XXIII, p. 513 e App. I, p. 856)
Dal febbraio 1944 all'aprile 1945 numerose incursioni aeree hanno colpito la città, specialmente nei quartieri industriale e ferroviario a nord-est della via Emilia. Fu devastato il 13% dalle abitazioni (3100 vani in completa rovina e 860 molto lesionati) e circa 10.000 ab. rimasero senza tetto. Tra gli edifici colpiti in modo grave (13 maggio 1944) figurano il palazzo Ducale e la romanica porta detta "dei Principi", lungo il fianco meridionale del Duomo, ora ambedue ripristinati. Altri edifici colpiti sono le chiese di S. Domenico, di S. Biagio, di S. Pietro e il collegio di S. Carlo edificato nel 1664. Al primo gennaio 1948, il comune aveva 108.118 ab. e la provincia, che segna una notevole diminuzione di incremento naturale (media annua 1925-30: 13,1‰ e media annua 1935-40: 8,9‰), si approssimava al mezzo milione (498.277 ab.).