MLJΕΤ (Meleda)
Isola dell'Adriatico, non lontana dalla costa dalmata, a SE di Korčula (Corcyra Nigra). Nella baia di Polače (Porto Palazzo) sono disposti su un ampio raggio, ben inseriti nell'ambiente naturale, i resti di alcuni edifici che facevano parte di un unico complesso, la cui costruzione si deve probabilmente al comes Pierius. Quest'ultimo aveva ricevuto in dono l'isola nel 488-489 da parte di Odoacre: i lavori furono interrotti a causa della sua morte. L'edificio meglio conservato e più interessante è, comunque, quello situato al centro dell'insenatura, costituito da due aule di forma allungata che si incrociano ad angolo retto: la maggiore è chiusa da un'abside poligonale, mentre in facciata presenta alle estremità due torri poligonali, collegate fra loro da una galleria-loggiato. La funzione dell'edificio, che si affacciava direttamente sul mare, era al tempo stesso difensiva e residenziale; finestre si aprivano nella parte alta della facciata, delle torri, dell'abside e delle due testate dell'aula minore.
Non lontano era un altro edificio, anch'esso con abside poligonale e di dimensioni maggiori, non ancora scavato. Importanti sono anche i resti di una chiesa con pianta a Τ e abside iscritta: a Ν è la vasca battesimale, di forma ovale. Infine, il testo di un'iscrizione scoperta non lontano rivela la presenza di un'edicola dedicata a Libero.
Sulla collina alle spalle della baia sono le rovine di una fortificazione (nella cui costruzione furono reimpiegati anche materiali di spoglio tratti da edifici preesistenti), che faceva parte probabilmente di un sistema di piazzeforti erette nel VI sec. a difesa della navigazione lungo l'Adriatico orientale.
Bibl.: E. Dyggve, Palaia na otoku Mljetu sa novog gledišta («Il palazzo sull'isola di Mljet da un nuovo punto di vista»), in Laurae F. Stele Oblatae, Lubiana 1959, p. 79 ss.; M. Cagiano de Azevedo, Il Palatium di Porto Palazzo a Meleda, in Tardo antico e alto medioevo. Atti del Convegno Internazionale, Roma 1967, Roma 1968, p. 273 ss.; I. Fisković, O ranokršćanskim spomenicima naronitanskog područja («Sui monumenti paleocristiani del litorale naronitano»), in Dolina rijeke Neretve od prethistorije do ranog srednjeg vijeka, Spalato 1980, p. 238 ss.; N. Cambi, Una città dell'altra sponda: Narona e il suo territorio nella tarda antichità, in StRomagnoli, XXXIV, 1983, p. 703 ss.; M. Zaninović, Liberov hram u Polalama na otoku Mljetu («Il tempio di Libero a Polače sull'isola di Mljet»), in A Ves, XLI, 1990, pp. 725-732.