Stilista italiana (n. Milano 1948). Passata alla direzione della casa di moda di famiglia (1978), inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle, P. ha iniziato a progettare accessori e ha firmato la prima linea di prêt-à-porter, imponendo il marchio Prada a livello internazionale come griffe tra le più rappresentative del gusto minimalista. Per la continua sperimentazione di materiali e l'originale innovazione estetica P. ha ricevuto il dottorato onorario dal Royal college of art di Londra (2000). Nel 2015 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 1971, dopo essersi laureata in scienze politiche e aver studiato recitazione al Piccolo Teatro di Milano, è entrata a lavorare da Prada, l'azienda di accessori in pelle fondata dal nonno Mario P. nel 1913. Nel 1972 Miuccia P. ha incontrato il futuro marito P. Bertelli che l'avrebbe poi affiancata nella conduzione manageriale del marchio. L'invenzione del logo, un triangolo rovesciato, risale all'inizio degli anni Ottanta come anche le borse in materiali high tech che sono diventate un classico della produzione di Prada. Nel 1983 e nel 1988 P. ha presentato rispettivamente la prima collezione di scarpe e la prima collezione di prêt-à-porter femminile. Poco dopo aver debuttato con la linea giovane Miu Miu (1993), ha lanciato una linea maschile (1995) e una linea sportiva (linea rossa, 1997). Nel 1994 P. ha ricevuto l'International Award dal CFDA (Council of Fashion Designers of America). Nel 1995 ha istituito a Milano la Fondazione Prada con l'intento di promuovere mostre ed eventi. Durante gli anni Novanta P. si è imposta come una delle stiliste più emblematiche del gusto minimalista. Nel 1997 P. ha sponsorizzato l'America's Cup del 2000 in Nuova Zelanda, prendendo parte alla competizione. Nell'arco di circa vent'anni P. ha acquistato quote di maggioranza di aziende famose (Helmut Lang, Jil Sander, Church, Fendi, ecc.). Nei primi anni Duemila P., affiancata da Bertelli, ha trasformato l'azienda in un polo del lusso acquistando marchi come Church's, Car Shoe, Azzedine Alaïa e Genny. Nel 2012 presso il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York la mostra Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada. Impossible conversations ha celebrato la stilista italiana insieme a un'altra illustre protagonista dell'alta moda italiana.