MITRIDATE III (Μιϑραδάτης, Mithridates)
Il nome di M. è comune ad alcuni dinasti della dinastia degli Arsacidi (v. parthi de rei) e di quella del Ponto. Nella dinastia del Ponto, che faceva risalire la propria origine ad uno dei nobili persiani uccisori del falso Smerdi, è controverso il numero d'ordine. Generalmente viene considerato fondatore della dinastia il terzo personaggio di nome M. discendente dei Mitridati I e II regnanti a Chio e comunemente indicato come M. I (340-266). Di questi, come di altri successori, non si hanno sinora documenti iconografici.
Sulla base delle fonti letterarie e numismatiche è stata ricostruita una genealogia dei dinasti del Ponto dal nome M. non senza qualche controversia relativa al numero d'ordine. Un tetradracma appartenente a M. III (229-185), mostra una testa cinta di diadema, barba corta, fronte rugosa, fisionomia improntata ad astuzia. Sono messi in risalto il tipo etnico orientale e la differenza razziale e culturale che ha con il mondo ellenico. V'è un realismo vivo, anzi piuttosto caricato: l'incisore fu probabilmente un artista greco immigrato.
Bibl.: W. Wroth, Catalogue of Gr. Coins, Brit. Mus., Pontus, Bit., 1889, pp. XXII e 42, tav. VIII, 2; E. Pfuhl, in Jahrbuch, XLV, 1930, p. 14 s.; J. Babelon, Portrait dans l'antiquité d'après les monnaies, Parigi 1950, p. 73.