MISURINA (A. T., 17-18-19)
Località della provincia di Belluno, che trae il nome dalla vasta conca prativa posta dalle due parti, ma soprattutto a S. del Colle di S. Angelo, dove è il Passo di Misurina (1769 m. s. m.), spartiacque tra Ansiei (che nasce qui ed è affluente del Piave) e Popena (Rienza). I pascoli della zona sono già ricordati in un processo tra Dobbiaco e Auronzo del 788 e ancora in epoca recente una casera era l'unica costruzione del luogo, ma poi la posizione centrale rispetto ad alcuni dei gruppi più noti delle Dolomiti (a NE. le Tre Cime di Lavaredo, a E. i Cadini di Misurina, a SE. le Marmarole, a S. il Sorapis, a O. il Cristallo e il Popena, a N. il M. Piana) e il facile accesso da Cortina, da Auronzo e da S. Candido, ha spinto alla costruzione di alcuni grandiosi alberghi, assai frequentati durante i mesi estivi. Nel settembre 1892 vi fu ospite anche il Carducci. Al centro della verde conca è il lago di Misurina (1735 m. s. m.), da alcuni ritenuto formato da uno sbarramento morenico, da altri, con maggiore fondatezza, da una frana, che avrebbe fermato le acque in un tratto di valle a pendenza poco ben determinata, separando dal lago la Palude di Misurina (o Paludetto), che si trova al di là del Passo. Il lago ha una superficie di 0,143 kmq.; è lungo 1 km., largo 300 m., con un perimetro di 2,2 km.; la profondità massima è di 3,6 m., quella media di 1,8; il colore è verde chiaro, la fauna ricca di trote e di qualche crostaceo. Le foreste di aghifoglie ammantano le pendici dei colossi dolomitici circostanti, facendone risaltare le cime.
Bibl.: O. Marinelli, Studi orografici nelle Alpi Orientali, in Bollettino della Società geografica italiana, 1900, pp. 901-4.