MISTACOCARIDI (lat. scient. Mystacocarida)
Crostacei Entomostraci recentemente scoperti da R. W. Pennak e D. J. Zinn nelle acque interstiziali del litorale marino. Sono animali piccolissimi (0,5 mm), dal corpo vermiforme diviso in capo, torace di quattro segmenti e addome di sei. Il capo è grosso, con placca rostrale, e porta appendici molto sviluppate: due paia di antenne, un paio di mandibole, due di mascelle, un labbro. Le quattro paia di arti toracici sono monconi con setole; mancano gli arti addominali. La furca è molto complessa. L'orifizio genitale si apre ventralmente sul primo somite toracico. Non vi è dimorfismo sessuale; lo sviluppo avviene attraverso alcuni stadî larvali. L'organizzazione semplice del corpo e la persistenza dei caratteri di nauplius fanno pensare a forme neoteniche, probabili discendenti di Crostacei primitivi di acque superficiali. Abitano le acque sotterranee e litorali interstiziali in sabbie molto fini delle coste del Mediterraneo e del Pacifico. Si conoscono un genere e quattro specie: Derocheilocaris typicus Penn. e Zinn (Massachusetts e Connecticut), D. galvarini Dahl (Cile), D. Remanei Del. e Chap. (coste occidentali del Mediterraneo e dell'Angola), D. Remanei biscayensis Del. (golfo di Guascogna).
Bibl.: R. W. Pennak e D. J. Zinn, Mystacocarida, a new order of Crustacea from intertidal beaches in Massachusetts and Connecticut, in Smiths. Misc. Coll., CIII, 9, 1943; C. Delamare Deboutteville, Revision des Mystacocarides du genre Derocheilocaris Pennak et Zinn, in Vie et Milieu, IV, 3, 1953.