MISSOURI (abbreviazione Mo.; A. T., 134-135)
Uno degli stati della Confederazione nordamericana, il 18° in ordine decrescente di superficie (179.790 kmq.), il più piccolo, dopo il finitimo Iowa, fra i sette costituenti la zona centrale di NO. Il corso inferiore del gran fiume, che gli dà nome e lo attraversa da O. a E. fino alla sua confluenza nel Mississippi (il quale forma il confine orientale dello stato, per oltre 800 km.), lo divide all'ingrosso in due parti chiaramente distinte: a N. la regione delle praterie (bassopiani del centro), incisa dalle profonde valli dei fiumi che sfociano sulla destra del Missouri e nel Mississippi; e a S. la zona collinare, abbastanza mossa, delle Ozark M.s (oltre 500 m.), alla quale contrasta, lungo il Mississippi, una più o meno larga fascia di paludi e di acquitrini.
Il clima è di tipo nettamente continentale, con inverni tuttavia non eccessivamente rigidi, ma con escursioni annue accentuate (St Louis, temp. media di gennaio −0°,6; di luglio 26°,2; dell'anno 13°,2; precipitazioni annue 964 mm.; il quantitativo va diminuendo rapidamente verso O.).
Il terreno, se si prescinde dalla parte meridionale paludosa o rocciosa, si presta dovunque bene alle colture, che interessano poco meno di 2/3 dell'area dello stato; dove queste non sono possibili, il sottosuolo offre il compenso di larghe e varie risorse minerarie. Si coltivano soprattutto cereali, e fra questi in primo luogo il mais (67,88 milioni di hl. nel 1932), che copre circa la metà dell'area coltivata e rappresenta il 40% del valore totale della produzione agricola (55 milioni di dollari nel 1932). Seguono l'avena (11,25 milioni di hl.), il grano (5,44 milioni di hl.), le patate, ecc. Nella parte meridionale dello stato prosperano il cotone, il tabacco e diverse specie di frutta. Le praterie permettono un intenso allevamento di bestiame (188 milioni di dollari di prodotto, nel 1932): la consistenza numerica dà (1932) oltre 4 milioni di suini, 2 milioni di bovini (1,3 milioni di vacche lattifere), 1,2 milioni di pecore, 574 mila cavalli. Anche le foreste, estese nella zona degli Ozark e in genere nella parte S. dello stato, consentono larghi profitti.
La regione di Joplin, presso il confine occidentale, racchiude ricchi depositi di carbone, zinco e piombo; tre minerali di cui il Missouri abbonda. Nella campagna 1931 si ricavò poco meno di 3 milioni di tonnellate di carbone, 190 mila tonn. di piombo e 10 mila di zinco. Non mancano poi argento, manganese, antimonio, cobalto, arsenico, nitro e sale, marmo e calcare. Il valore complessivo della produzione mineraria ammontò nel 1930 a oltre 69 milioni di dollari.
Lo sviluppo industriale appare qui maggiore che in qualunque altro stato della confederazione a O. del Mississippi. Nel 1929 si contavano 5757 imprese con 201.174 operai. Prevalgono su tutte le industrie del cuoio (valore della produzione: 246 milioni. di dollari nel 1930); seguono le molitorie, le alimentari, quelle della carta e del legno, le meccaniche (costruzione di veicoli), le metallurgiche, ecc., concentrate essenzialmente lungo il corso dei due fiumi maggiori.
Il Missouri, ammesso nell'Unione nel 1821, contava 682 mila abitanti nel 1850; 1,2 milioni nel 1860; 2,2 milioni nel 1880 e 3,i milioni nel 1900. Nell'ultimo trentennio l'aumento è stato relativamente debole: 6% dal 1900 al 1910; 3,4% dal 1910 al 1920; 6,6% dal 1920 al 1930. Il censimento del 1930 ha segnato 3.629.367 ab. (20 per kmq.), cifre massime nella zona degli stati centrali di NO.
I Negri rappresentano il 6,2% del totale, i nati all'estero appena il 4,1%. Fra questi nuclei, più numerosi sono quelli dei Tedeschi (28,3%), dei Russi (10,3%) e degl'Italiani (10,2%), che sommavano a 15.204 nel 1930. La popolazione vive raccolta per il 51,2% in centri superiori ai 2500 abitanti, ma solo quattro di questi superano le 50 mila anime (St Louis la più popolosa città dello stato con 821.960 abitanti, Kansas City, St Joseph, Springfield: tutti, eccettuato l'ultimo, nelle valli dei due fiumi maggiori). La capitale è Jefferson, anch'essa posta sul Missouri (21.596 ab. nel 1930).
Storia. - Le prime esplorazioni fatte in questa regione avvennero per opera dei Francesi, perché il Missouri in origine fu una parte della provincia francese di Luisiana. Dopo la spedizione di J. Marquette e L. Joliet (1673) e durante tutto il sec. XVIII, furono fondati numerosi centri dai colonizzatori, e cioè Fort Orléans (1719), alla confluenza del Missouri e dell'Osage, Sainte-Geneviève (1755) sulla riva destra del Mississippi, Saint-Louis (1764). Coloni francesi si diedero pure, sin dal 1720, a sfruttare efficacemente le miniere di piombo. Nel 1803 la provincia francese della Luisiana fu venduta da Napoleone alla repubblica americana. Avvenne allora una suddivisione di territorio, per opera del Congresso; cioè il distretto di Luisiana, ad ovest del Mississippi, fu distinto e distaccato dal territorio d'Orléans, il cui nome fu mutato in quello di Missouri. Agli 8000 Francesi che popolavano la zona del Missouri si aggiunsero numerosi emigranti fino a raggiungere la notevole cifra di 60.000 nel 1817, di cui 10.000 schiavi. Fu allora che la popolazione chiese insistentemente l'annessione all'Unione. Tale annessione doveva necessariamente risvegliare la contesa tra schiavisti e abolizionisti. Da una parte i fautori del lavoro libero non intendevano ammettere uno stato in cui la schiavitù era praticata e legalmente riconosciuta; gli stati del sud, da parte loro, sostenevano energicamente il diritto, per gli abitanti del Missouri, di scegliersi una propria organizzazione interna. Tale contesa durò due anni, finché Henry Clay propose e fece accettare dal Congresso un patto transitorio, detto "compromesso del Missouri", che in sostanza riconosceva la schiavitù nel Missouri, purché gli stati della repubblica a N. del 36°30 di lat. la interdicessero in modo assoluto nel loro territorio. Crebbe così il numero degli schiavi nel nuovo stato dell'Unione, fino a raggiungere i 115.000 nel 1860, ma il compromesso non venne più rispettato quando il Kansas tentò di organizzarsi a stato libero. L'avversario più accanito che ebbe il Kansas in tale occasione fu proprio il Missouri. Scoppiò allora una vera e propria guerra civile che degenerò in scene di selvaggia violenza.
Fu questo l'inizio della guerra di secessione (v. stati uniti: Storia). Nel 1865 si giunse a una nuova costituzione, che venne emendata nel 1870 e che accordò una maggiore libertà. I radicali repubblicani tennero il governo fino al 1870, fino a quando cioè non furono sconfitti da una combinazione di liberali repubblicani e democratici che abolirono il giuramento di fede e ogni altro ricordo dell'intollerante legislazione del periodo di guerra.
Bibl.: L. Carr, Missouri, Boston 1894; W. Walter, The state of M., St Louis 1904; C. O. Sauer, The Geography of the Ozark Highlands of Missouri, Londra 1920.