Missione Cassini-Huygens
Missione spaziale congiunta NASA/ESA/ASI per l’esplorazione di Saturno e della sua luna più grande (Titano), lanciata da Cape Canaveral (Florida) il 15 ottobre 1997. Dopo una serie di manovre a effetto fionda attorno a Venere, alla Terra e a Giove, la sonda orbitante è entrata nell’orbita di Saturno il 1° luglio 2004. Il 25 dicembre 2004 la sonda Huygens si è separata dalla navicella madre per dirigersi verso Titano (una luna particolarmente interessante perché ricorda l’ambiente primordiale della Terra), sulla cui superficie è atterrata con un paracadute il 14 gennaio 2004. Nonostante le difficoltà di osservazione a causa della densa atmosfera di Titano, la sonda ha rilevato in questo ambiente la presenza di composti organici complessi. La missione deve il nome agli astronomi Gian Domenico Cassini, che scoprì alcune lune di Saturno, e Christiaan Huygens, che scoprì gli anelli di Saturno e Titano. La sua durata, inizialmente prevista fino al luglio 2008, è stata poi prolungata fino al 2010, con altre 60 orbite attorno a Saturno ed esplorazioni aggiuntive delle lune; ciò permetterà di osservare gli anelli di Saturno durante l’equinozio solare di metà 2009, quando il Sole si troverà nel piano degli anelli. Nel 2004 Cassini ha scoperto tre piccole lune di Saturno; nel 2005 ha fotografato getti di gas fuoriusciti da una serie di geyser presso il polo sud del pianeta. Tra le scoperte più recenti, nel 2008 la sonda ha evidenziato l’esistenza di un oceano sotterraneo di acqua e ammoniaca su Titano e ha osservato materiale in movimento attorno alla luna Rhea, che fa pensare all’esistenza di un anello attorno a essa (eventualmente, il primo attorno a una luna), forse i resti di una collisione con un asteroide o una cometa avvenuta in passato (altre lune di Saturno, tra cui Mimas, mostrano evidenza di impatti catastrofici). Sempre nel 2008, Cassini si è avvicinata a soli 48 km da Enceladus, un’altra luna di Saturno: si è scoperto che il materiale di questo corpo influenza il campo magnetico di Saturno.