MISSAGLIA
. Fra gli armaioli milanesi, notissimi in tutta Europa nei sec. XV e XVI, i più rinomati furono i Negroni, oriundi da Ello, soprannominati Missaglia. Nulla sappiamo di Pietro, il capostipite, morto nel 1429. Il figlio Tommaso fu il primo a essere chiamato M. Operoso prima del 1430, fatto cavaliere nel 1435, esentato da imposte nel 1450, morì tra il 1452 e il 1454. Antonio, figlio di Tommaso, assunse verso il 1451 la direzione degli affari; nel 1456 fece armi per le truppe papali; dopo il 1480 non se ne hanno più notizie. Cristoforo, fratello e collaboratore di Antonio, costretto nel 1458 a lasciare Milano, si recò a Roma dove se ne perdono le tracce. Figli di Antonio furono Cabrino e Giovanni Pietro. Dopo il 1514 cessano le notizie dei M. Esistono numerosi marchi di fabbrica dei M.; ma, fino a oggi, non è stato possibile assegnarli con certezza ai singoli membri di questa famiglia di armaioli.
Sono opere insigni dei M. la superba armatura equestre del cardinale Ascanio Sforza, esistente ora nella Reale armeria di Torino, e quelle bellissime di don Ferrante e di don Alfonso d'Este, regalate a quest'ultimo da Lodovico il Moro. Nel 1466, per commissione del duca Francesco I Sforza, i M. vestivano d'armatura Luigi XI, re di Francia. E di essi s'ammirano pure armi nell'armeria di Vienna e nel Museo storico di Berna. I M., che s'erano arricchiti nel commercio delle armi e eon la partecipazione ad altre imprese, nel 1472 esperimentavano il favore sovrano venendo infeudati di alcune terre della Valsassina e più tardi decorati del titolo di conti di Corte di Casale. La loro casa sorgeva nella contrada degli Spadari nel cuore dell'antica Milano, dove da secoli risiedevano i rappresentanti delle arti e dei mestieri, nelle adiacenze del Duomo, in un isolato di vecchie abitazioni cadute anni sono sotto i colpi del piccone demolitore. Per la loro marca v. armi, IV, p. 508.
Bibl.: I. Gelli e G. Moretti, I Missaglia e la loro casa, Milano 1903; S. I. Camp, A note upon some Milanese helmets in the Wallace Collection, in The Burl. Magazine, XXXV (1919), pp. 188-98; Stöcklein, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con la bibliografia pecedente); F. Fossati, Per il commercio delle armature e i Missaglia, in Arch. stor. lomb., LIX (1932), pp. 279-97.