misologia
Traslitt. dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» (prefisso che indica l’odio) e λόγος «discorso, ragionamento». Termine con il quale Platone nel Fedone (89 d) indica la sfiducia e l’avversione verso i ragionamenti; e analogamente definisce misologo (gr. μισόλογος) colui che avversa i ragionamenti, le questioni scientifiche e le discussioni (Repubblica, 411 d).