MISIONES (A. T., 159)
Il più piccolo (30.430 kmq., superficie uguale a quella del Belgio) dei territorî nazionali argentini, che si estende come un cuneo tra la repubblica del Paraguay a ovest, da cui lo divide il Paraná, e il Brasile a nord e a est, dal quale lo dividono i fiumi Iguazú, affluente del Paraná, e Uruguay. È, in sostanza, una prosecuzione verso NE. della cosiddetta Mesopotamia argentina, dalla quale tuttavia differisce moltissimo per le condizioni naturali e antropico-economiche. Il suolo è formato da strati quasi orizzontali di arenarie rosse e di melafiri, formazione predominante nel Brasile meridionale, e presenta una superficie convessa che sale a 750 m. d'altezza, senza tuttavia formare in alcun punto una vera e propria sierra (sebbene sia chiamata Sierra del Imán); essa, peraltro, è accidentata da valli spesso profonde, incise dai numerosissimi affluenti del Paraná e dell'Uruguay, e coperta per la maggior parte (5/6) da una folta, impenetrabile foresta di tipo quasi tropicale, ricca di essenze che dànno legni pregiatissimi nell'ebanisteria o estratti tintorî e medicinali.
Il clima della regione è caldo e umido: a Posadas, capoluogo del territorio e unico centro notevole di esso (20.000 ab.), situato a 124 m. s. m. su un terrazzo che domina la riva sinistra del Paranȧ, di fronte alla città paraguayana di Encarnación, si ha una temperatura media annua di 21°,1 (26°,2 nel mese più caldo, gennaio, e 15°,6 in quello più fresco, giugno) e cadono 1491 mm. di piogge, abbondanti in tutti i mesi dell'anno, ma con due massimi, uno maggiore ad aprile, con 156 mm., e uno minore a ottobre (mese meno piovoso l'agosto, 81 mm.). Le piogge nel territorio vanno aumentando, peraltro, da SO. a NE., dove si superano anche i 1700 mm. Una delle conseguenze dell'umidità del clima è la disaggregazione e la decomposizione superficiale delle rocce, con conseguente formazione di una coltre fertilissima di laterite.
La scarsa popolazione di Misiones (53.600 ab. nel 1914; 87.000 nel 1932, circa 3 per kmq.), una parte notevole della quale è formata da paraguayani e brasiliani, si addensa specialmente lungo il Paraná e si occupa soprattutto dello sfruttamento delle foreste (segherie), che è agevolato dalla facilità dei trasporti fluviali, e della coltivazione della yerba mate (Ilex paraguayensis), che, iniziata nel 1903, ebbe dapprima scarsi risultati, poi un ottimo successo: nel 1910 le piantagioni diedero solo 900 quintali di mate, saliti nel 1928 a 200.000 (30.000 ettari di yeroales, 29 milioni di piante). Tale produzione riesce a soddisfare solo in parte la richiesta delle altre regioni dell'Argentina, che devono importare grandi quantità di mate dal Paraguay e dal Brasile. Altre colture notevoli sono quelle del mais, del tabacco, del riso e della manioca. L'allevamento, a causa dell'enorme estensione delle foreste, non può svilupparsi molto: Misiones possiede 118.000 bovini, 63.000 suini, 39.500 cavalli, 7700 asini e muli, 9600 ovini e 4000 capre.
Unica buona via di comunicazione il Paraná, navigabile fino alla confluenza dell'Iguazú, che poco prima forma le celebri cascate, molto visitate dai turisti, perché costituiscono una delle maggiori bellezze naturali dell'America Meridionale. Esse sono alte 60-70 metri e formano un arco lungo 2 km. e mezzo (per metà appartenente al Brasile); le acque precipitano in una stretta gola selvaggia detta Garganta del Diablo, larga solo 80 m. Si calcola che le cascate dell'Iguazú potrebbero dare, a portata media, 350.000 HP di forza. Le vie di comunicazione terrestri si riducono a pochi chilometri della ferrovia internazionale Buenos Aires-Asunción, che passa a Posadas, e alle picadas, sentieri difficilmente percorribili durante il periodo delle piene dei numerosi corsi d'acqua che l'interrompono.
Il nome di Misiones ricorda le numerose missioni gesuitiche fondate in queste regioni al principio del sec. XVII e abbandonate nel 1767, anno dell'espulsione dei Gesuiti. Rovine notevoli di chiese, conventi e scuole, in gran parte sepolte sotto uno spesso manto di vegetazione, restano qua e là nel paese; di particolare interesse quelle di S. Ignacio. La storia del territorio s'identifica con quella del Paraguay. Vedi pertanto paraguay: Storia.
Bibl.: F. Kühn, Argentinien. Handbuch zur physischen Landeskunde, Breslavia 1927; id., Geografía de la Argentina, Barcellona 1930; id., Grundriss der Kulturgeographie von Argentinien, Amburgo 1933; C. D. Girola, La yerba mate, Buenos Aires 1931 (molte notizie sulla produzione argentina, data da Misiones e Corrientes).