Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata da un ricco repertorio di forme e da uno stile che si discosta dal gusto antichizzante. Gasparo (n. Milano 1518 - m. 1572), lavorò soprattutto cristallo di rocca in coppe dalle forme fantasiose con figurazioni mitologiche. Ottavio (m. Praga 1624), chiamato nel 1588 da Rodolfo II all'officina impiantata a Praga, produsse vasi, cammei, piccole sculture, commessi (ritratto di Rodolfo II, cammei con busti della Vergine, di Cristo, di Cleopatra, ecc., Vienna, Kunsthistorisches Museum). Suo figlio Dionisio (Praga 1607 - ivi 1661), oltre a cammei-ritratto di madreperla, ritratti genealogici in forma di conchiglia, coppe e vasi in cristallo di rocca, topazio, agata, realizzò una piramide alta oltre un metro in un pezzo unico di cristallo di rocca (1653, Vienna, Kunsthistorisches Museum). Ferdinando Eusebio (m. 1684), figlio di Dionisio, continuò la tradizione di famiglia.