Uomo politico persiano (n. 1798 circa - m. Kashan 1852); primo ministro (1848-51) dello scià Nāṣir ad-dīn, tentò di modernizzare la Persia attraverso una serie di riforme che toccarono tutti i settori della società (potenziamento dell'amministrazione centrale, apertura al commercio con l'estero, creazione di una nuova scuola per pubblici funzionarî, laicizzazione del sistema giudiziario). Responsabile di una sanguinosa persecuzione contro il babismo, fu costretto alle dimissioni nell'ott. 1851 per le resistenze opposte alle sue riforme dagli ambienti di corte; fu assassinato tre mesi dopo per ordine dello scià.