Siraj-ud-daula, Mirza Mohammad
Governatore del Bengala sotto i Mughal (n. 1733-m. 1757). Successe nel 1756 al nonno Alivardi Khan, che nel 1739, grazie all’appoggio di alcuni influenti zamindar e dei banchieri Jagat Seth, aveva preso il potere a Murshidabad. Giovane e ambizioso, S. si inimicò gli ex alleati, innescando uno scontro tra opposte fazioni a corte e in seno all’amministrazione provinciale. Di ciò approfittarono gli inglesi, la cui penetrazione in Bengala, sotto la guida di R. Clive, si andava estendendo verso l’interno. Avendo Clive fortificato Calcutta senza chiederne l’autorizzazione, S. intervenne a limitare i traffici privati dei commercianti inglesi, e nel 1756 attaccò la città e se ne impadronì; seguì un nuovo scontro il 23 giugno 1757 a Plassey (o Palasi) sul fiume Bhagirathi, in cui le forze di Clive riportarono una vittoria decisiva. S. poco dopo perdette il regno e la vita per opera di Mir Jafar, un pretendente sobillato da Clive. La battaglia di Plassey è considerata come il momento iniziale dell’affermazione del dominio britannico in India.