miocardio
Parte muscolare e fondamentale del cuore, rivestita internamente dall’endocardio ed esternamente dal pericardio. Le fibre muscolari cardiache (miocardiociti) sono striate, similmente ai muscoli volontari scheletrici, ma presentano una disposizione a rete sinciziale e dischi rifrangenti posti trasversalmente a intervalli irregolari. La membrana del miocardiocito, costituita da una complessa stratificazione di proteine e lipidi, è diversamente permeabile agli ioni sodio, potassio e calcio, che utilizzano processi metabolici attivi (meccanismi di pompa).
Il m. è un tessuto altamente specializzato, dotato di proprietà peculiari: contrattilità (funzione inotropa), eccitabilità (funzione batmotropa), conduttività (funzione dromotropa) e ritmicità della propria azione (funzione cronotropa). Delle fibre miocardiche alcune (fibre comuni) passano dall’uno all’altro atrio o ventricolo, altre (fibre proprie) appartengono a un solo atrio o a un solo ventricolo.
Durante ciascun ciclo cardiaco (➔ cuore) un gran numero di miocardiociti deve svolgere un’attività coordinata: generazione spontanea e propagazione dell’impulso di contrazione da una cellula all’altra, attraverso le vie di conduzione; sviluppo di un potenziale d’azione di lunga durata durante il quale il muscolo non può essere rieccitato (impossibilità di contrazioni tetaniche).