Miniera
Un intreccio di cunicoli per estrarre i tesori della Terra
Dalle miniere l’uomo estrae da tempi immemorabili metalli dei più diversi tipi, accanto a pietre preziose e ad altri materiali come sale e carbone. Le miniere sono una grande fonte di ricchezza e per esse si sono combattute, e si combattono ancora oggi, guerre sanguinose. Esse sono anche uno degli ambienti di lavoro più duri che esistano, e sono state teatro di molti gravi incidenti e grandi tragedie
Le miniere sono siti naturali da cui l’uomo, usando opportune tecnologie e sistemi di scavo, estrae minerali che poi utilizza per ricavare metalli o per produrre energia. La storia dell’estrazione di minerali è molto antica. È molto probabile che le prime scoperte di minerali metallici e delle loro proprietà siano state casuali. Materiali trovati in superficie, all’interno di una caverna, o sotto un sottile strato di terra, erano estratti con strumenti in legno o in pietra e poi fusi con l’uso del fuoco. Per millenni la creazione di miniere seguì un processo elementare: si scavava un buco nella roccia e si proseguiva, con fatica, in piano oppure su piani obliqui, seguendo la vena del minerale.
Già nell’antichità sono attestate tuttavia miniere con molti cunicoli, per sfruttare più vene.
Per scavare si spaccava la roccia arroventandola e gettando su di essa aceto; i massi, portati fuori a forza di braccia, erano frantumati in blocchi con rozze mazze e ridotti in polvere con pesantissime macine di pietra; il prodotto si separava dalla ganga per lavaggio o per fusione. In questo furono maestri i Romani e si deve a loro lo sfruttamento di numerose miniere nei territori di conquista.
I primi mezzi meccanici furono introdotti tra il 15° e il 16° secolo (montacarichi, pompe a stantuffo, e così via), mentre all’inizio del 17° secolo furono fatte brillare le prime mine. All’inizio del 19° secolo Humphrey Davy e Michael Faraday progettano le prime lampade di sicurezza per i minatori.
Le miniere più note sono sicuramente quelle di carbone. Presente in molte zone della Terra, il carbone nasce dalla trasformazione di vegetali fossili nel corso di milioni di anni. Noto fin dall’antichità, il carbone fossile fu però sfruttato intensamente a partire dal 19° secolo, per essere utilizzato come combustibile nella nascente industria e nei trasporti. Miniere di carbone sono presenti in Italia (soprattutto in Sardegna, nel Sulcis), Francia, Inghilterra del Sud, Belgio, Olanda e Lussemburgo, Germania (nelle regioni della Ruhr e della Slesia), Romania, Russia, Cina.
Il lavoro nelle miniere di carbone ha segnato intere generazioni e ha alimentato un grande flusso migratorio. Vanno ricordate le migliaia di Italiani trasferitisi, negli anni Trenta e poi negli anni Cinquanta del secolo scorso in Belgio, Germania e Francia, alla ricerca di un lavoro, e spesso vittime di incidenti per le esplosioni nelle gallerie, che arrivavano anche a 500 m di profondità. Oggi che il carbone è stato sostituito, in parte, da fonti energetiche come il petrolio (o l’atomo), gran parte delle miniere europee è stata chiusa. Restano invece attive quelle russe, cinesi e dell’Est europeo e, nonostante i sistemi di sicurezza, in questi paesi gli incidenti mortali sono ancora molto frequenti.
L’utilizzo sempre più vasto dei minerali lavorati ha reso sempre più prezioso il controllo sulle miniere e sui bacini di estrazione, al punto che per tale controllo si sono spesso combattute guerre sanguinose. Gli ultimi duecento anni in Africa sono stati costellati da guerre, spesso giustificate da motivi etnici, religiosi o politici, alla cui origine c’era però il controllo delle miniere. È successo più volte in Congo (miniere di diamanti, ferro, uranio), Etiopia (oro), Sudafrica (oro, diamanti, uranio), Angola (carbone, bauxite, berillo, ferro, uranio) e Mozambico (diamanti, ferro, manganese).
Oltre ai metalli, uno dei primi minerali di cui si scoprirono le possibilità di utilizzo fu il salgemma, da cui si estrae il sale. Miniere di salgemma sono documentate già intorno al 7000 a.C. in Austria, nella zona di Hallstatt. Tra i primi metalli a essere estratti ci furono l’oro e l’argento, in quanto si presentano in natura allo stato di elementi metallici. Antichissima è anche l’estrazione di pietre preziose come diamanti, smeraldi, turchesi.