MINGRELIA (A. T., 73-74)
Regione situata lungo il versante meridionale del Caucaso occidentale, fra il corso inferiore dell'Ingur a NO. e quello del Rion a S.; a O. si spinge sino alle rive del Mar Nero. Nella Mingrelia dobbiamo ricercare la Colchide degli antichi. Essa fu a lungo sotto il dominio degl'Imereti, poi si rese indipendente con sovrani proprî, detti dadian, e tale si conservò sino al 1803, anno in cui venne occupata dai Georgiani. È paese in parte collinoso e in parte pianeggiante; i maggiori solchi vallivi dell'Ingur, dello Cchenis-cchali e del Rion sono le zone più ricche di vegetazione, anche perché meglio favorite dal clima, mite e particolarmente umido per l'influenza dei venti di O. La popolazione, che conta non meno di 250.000 ab., è per la massima parte composta di Mingrelî, strettamente affini ai Georgiani, ma dai quali si staccano per i molteplici incroci con numerosi vicini, fra gli altri Suani e Lasi; il loro idioma è affine al georgiano. Di carattere tranquillo, sono molto ospitali; buoni lavoratori, si dedicano di preferenza all'agricoltura, coltivando cereali, piante da frutta e viti, e all'allevamento delle pecore e del baco da seta; abitano in piccoli villaggi, composti di misere casupole e più spesso di capanne. Il servaggio venne abolito nel 1867. Le industrie, di carattere domestico, non hanno importanza. Le comunicazioni sono assicurate da strade ordinarie, però non molto buone.
La lingua mingrelia appartiene alla sezione meridionale delle lingue caucasiche (cfr. IX, pagina 484).
Manca il genere grammaticale (come in georgiano e in laso); nella fonetica sono frequenti le assimilazioni regressive (p. es., sčans 〈 sčoans), la caduta di v ed m intervocalici (per es., amš-oši 〈 amšvi − oši). La declinazione ha otto casi; il suffisso del plurale è -ep‛. Il sistema dei numerali è vigesimale. Il sistema verbale è molto complesso come in tutte le lingue cartveliche.
Bibl.: J. Kipšindze, Grammatika mengrel'skago (iverskago) jazyka, Pietroburgo 1914; Th. Kluge, Beiträge zur mingrelischen Grammatik zu Berlino 1916; R. Bleichsteiner, Kaukasische Forschungen, I: Georgische und mingrelische Texte, Berino 1919; A. Dirr, Einführung in das Studium der kaukasischen Sprachen, Lipsia 1928, pp. 90-106.