(russo Mingrelija o Mengrelija o Megrelija) Regione storica della Georgia corrispondente, per la maggior parte, al territorio dell’Abhazija, situata lungo il versante meridionale del Caucaso occidentale; a O si spinge fino al Mar Nero e corrisponde in parte alla Colchide degli antichi. Fu occupata dai Russi nel 1803. Il paese è in parte collinoso e in parte pianeggiante, ha clima mite e umido per l’influenza dei venti di Ovest.
Il nome deriva da quello dei Mingreli (russo Mingrel´cy o Mingrely o Mengrely o Megrely), popolazione caucasica costituente un ramo dei Cartveli, stanziata in questa regione. Vivono in piccoli villaggi; sono prevalentemente cerealicoltori sedentari, coltivano anche la vite e gli alberi da frutto, e curano il baco da seta. Le case sono di legno con veranda, il costume è di tipo georgiano a colori vivaci.
La lingua mingrelia (nome indigeno megreli nina) appartiene al ramo meridionale della famiglia caucasica: le sue caratteristiche sono le frequenti assimilazioni regressive, la scomparsa di -v- e -m- intervocalici, e, nella morfologia, la semplificazione della declinazione che presenta solo otto casi.