MINDEN
Città della Germania nordoccidentale, posta presso la riva sinistra del Weser, 5 km. a N. della Porta Vestfalica e 64 km. a occidente di Hannover, in posizione commerciale singolarmente favorevole. Centro della città è la piazza del Mercato (Marktplatz), alla quale si accede dalla Porta Vestfalica per mezzo della Linden e Obermarktstrasse, continuazione delle quali è verso N. la Marienstrasse, mentre al ponte sul Weser (a E.) conduce la Backerstrasse. Per quanto abbia goduto di privilegi come sede vescovile, è restata una città di mediocre importanza; essa potrà tuttavia trarre indubbiamente profitto dall'apertura del Mittellandkanal. Le mura, che la cingevano da tutti i lati, sono state abbattute nel 1873 e al loro posto, specie a N. e a O., sono sorti bei giardini.
La maggior parte degli abitanti, che nel 1925 erano 27.034, oltre che nel commercio, è occupata nella coltura dei cereali e nello scavo di cave di pietra.
Monumenti. - La cattedrale (S. Pietro), è romanica nell'ala occidentale (sec. XI e XII), nella navata centrale e nel coro (finito nel 1379), di periodo seriore; il suo interno, ampio, ha largo ritmo nei pilastri (circa 1270), ed è uno dei più belli della Germania. Notevoli due statue in pietra della Chiesa e della Sinagoga nell'atrio (circa 1270). Il pulpito, gli altari e i monumenti funebri sono del sec. XVII. Il tesoro della cattedrale è ricco d'importanti lavori dell'arte romanica, come il reliquiario smaltato di Santa Dympna. Le chiese di S. Maria e di S. Martino sono trasformazioni gotiche di nuclei romanici (sec. XIV). Il palazzo del comune ha al pianterreno una loggia di grande effetto (sec. XIII), nella parte superiore è del Rinascimento. Molte case private di pietra hanno ricchi fastigi e loggiati del Rinascimento, saprattutto quelle nella Backerstrasse n. 45 e nella Hohnstrasse n. 29.
Storia. - Luogo di mercato già sotto Carlo Magno, dal quale ebbe il vescovado, dipendente da Colonia. Nel 1216 si unì a Münster ed Osnabrück per tutelare il proprio diritto di mercato, e fu questo il primo nucleo della Lega Vestfalica. Fece poi parte della lega delle città renane e poi della Hansa (1295). Accolse nel 1526 la Riforma. Nel 1648 l'episcopato venne secolarizzato e passò al Brandeburgo. Occupata dai Francesi nella guerra dei Sette anni, fu da loro abbandonata dopo la battaglia del 1° agosto 1759, vinta dalla fanteria anglo-annoverese sotto Ferdinando di Brunswick. Dal 1807 al 1814 fece parte del regno di Vestfalia, poi passò alla Prussia che ne fece per qualche tempo una delle piazzeforti più importanti.
Bibl.: J. Wurm, Die Bau-und Kunstdenkmäler des Kreises M., Münster 1902; D. Dieckmann, Minden, Berlino 1928; C. Stoy, Kurzer Abriss der Geschichte M. s., Minden 1879; E. Schoneweg, M.-Ravensberg. Ein Heimatsbuch, Bielefeld 1929.