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MINAHASSA

di Adriano H. Luijdjens - Enciclopedia Italiana (1934)
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MINAHASSA

Adriano H. Luijdjens

. Nome dell'estremità NE. della penisola settentrionale di Celebes: esso significa "confederazione". Il distretto misura 4786 kmq., è di natura vulcanica e perciò assai fertile; la popolazione è di 250.000 abitanti che dimorano in circa 300 villaggi. Vi sono estese foreste di legni preziosi (ebano, legno ferro, ecc.). Noci di cocco, riso, granturco e noce moscata sono i prodotti principali dell'agricoltura. Numerose e ottime le strade che congiungono i villaggi, di costruzione regolare e assai puliti. Le case, su palafitte, non ospitano che una famiglia e sono contornate da orti. Vengono allevati maiali, bovini e cavalli: la carne di maiale è il cibo preferito. La popolazione, divisa in otto tribù, è quasi tutta cristiana; gli analfabeti sono rari. Molti giovani emigrano per servire il governo olandese come piccoli impiegati a Giava e anche come soldati. Il centro maggiore è Menado.

La Minahassa faceva anticamente parte del sultanato di Ternate. Gli Spagnoli intorno al 1600 vi fecero sentire la loro influenza, ma la popolazione invocò l'aiuto della Compagnia olandese contro Ternate e contro gli Spagnoli. Nel 1657 gli Olandesi si stabilirono a Menado e tre anni dopo gli Spagnoli lasciarono il paese. Nel 1679 si stipulò coi capi locali un trattato, in seguito al quale la supremazia sul paese passò alla Compagnia.

Bibl.: Oltre i libri generali sulle Indie olandesi: E. C. Godee Molsbergen, Geschiedenis van de Minahassa tot 1829, Weltvreden 1928.

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